Le recenti elezioni regionali siciliane con un astensionismo superiore al 50% e il voto a Grillo hanno evidenziato ampiamente lo scollamento che c’è attualmente fra la politica e i cittadini italiani.
Gli scandali della Regione Lazio e della Regione Lombardia insieme ad altri scandali che hanno investito vari politici italiani hanno aumentato sempre più la “disaffezione” e la “sfiducia” per i politici e il parlamento italiano.
Inoltre i politici non accennano a dimunuire i loro stipendi e i loro “privilegi”, tema molto dibattuto nell’opinione pubblica, in un momento “particolare” come questo in cui si chiedono tanti sacrifici ai cittadini italiani di ogni ceto sociale ma soprattutto alle fasce più deboli della popolazione.
Tanti cittadini italiani chiedono tra l’altro una “disinfestazione”, un “risanamento” della politica, un vero cambiamento e non “promesse da marinaio”.
Tanti cittadini italiani auspicano che il loro paese assuma finalmente i connotati di un paese “normale” in cui i politici siano al servizio dei cittadini e non il contrario.
Tanti cittadini italiani sperano in una buona gestione del denaro pubblico e non nello “sperpero indiscriminato” mostrato fino ad ora da tanti eventi emersi grazie ai media.
Tanti cittadini italiani vogliono credere che un cambiamento radicale non sia un’utopia ma anzi sia un qualcosa di realizzabile e fattibile.
Gli italiani chiedono un’opera profonda di “purificazione” della politica italiana, un’opera di “catarsi” che riporti in auge valori etici e morali da tempo calpestati come la legalità e l’onestà: un’opera di correzione e mutamento da attuare gradualmente ma per niente considerata impossibile da tanti cittadini italiani che vi credono.