Nei giorni scorsi ho ricevuto da Martina A. un bellissimo messaggio in cui raccontava la sua storia di studentessa dislessica. Con il suo permesso, ho deciso di condividerlo, così come l'ho ricevuto, con tutti voi, certo che in molti possano rivedersi nelle sue parole e farne tesoro. Buona lettura:
La dislessia per Martina A.
"Buongiorno,
Ho visto nelle vostre foto la cartella "per me la dislessia é..."
Vi voglio fare i miei complimenti perche anche solo leggendo quelle frasi penso che aiutino molte persone dislessiche ad andare avanti e non mollare mai.
Io sono dislessica e il mio é stato un percorso molto travagliato sono sempre stata classificata quella "non si applica" oppure "ma perche non studi?!" ed era deprimente per me non riuscire a fare certe cose che invece agli altri riuscivano con molta facilità. Dopo essere stata bocciata in prima superiore all'eta di 16 anni e mezzo ho scoperto di essere dislessica con una forte discalculia. Per me é stata una botta molto forte non ce l ho fatta all'inizio a superarla e anche ad accettarla ma dopo un po, come si dice, mi sono messa l'anima in pace e non ho iniziato a vedere la dislessia come una sfortuna e come un impedimento ma come una opportunità. Dopo che l ho scoperta, ho iniziato a usare tutti i miei aiuti come schemi ecc e ora sono in quarta superiore e sono felice, anche se sempre con un po di amarezza perche se l avrei scoperta prima avrei potuto evitare molte cose.
Le ho voluto raccontare la mia storia non per farmi conoscere perche la vostra pagina mi ha quasi "spinto" a farlo ed é una cosa positiva a parer mio.
Vi ringrazio ancora per anche gli approfondimenti che mettete per far conoscere realmente cosa é la dislessia e non classificarla sempre con gli steriotipi che una volta (e forse anche un po adesso) ci sono.
Continuate cosí.Martina"
Ringrazio di cuore Martina A. per i suoi complimenti ma soprattutto per la sua testimonianza e invito chi volesse a seguire il suo esempio condividendo la propria storia perché uno dei modi più efficaci per far conoscere la dislessia è proprio raccontarla.
Photo credit: Photopin