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La disoccupazione scende ancora, ma attenzione al grande inganno

Da Raffa269

La disoccupazione scende ancora, ma attenzione al grande inganno Continuano le buone notizie sul fronte lavoro: a Novembre 2015 il tasso di disoccupazione è sceso all'11,3%, come non accadeva da 3 anni precisi e cioè dal Novembre del 2012. Questi i dati comunicati dall' Istat. Restano comunque 2.871.000 le persone in cerca di lavoro, in calo di 48.000 unità rispetto ad Ottobre e di 479.000 unità rispetto a Novembre 2014. In un anno il tasso di occupazione è migliorato dello 0,9% e sono stati creati 206mila nuovi posti di lavoro ( anche se con le nuove regole introdotte dal Jobs Act sui contratti a tempo indeterminato, i posti di lavoro in più sono solo fintamente stabili e realmente precari).

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è comunque entusiasta, e su Twitter in particolare ha scritto:

"La disoccupazione continua a scendere, oggi l'11,3% è la dimostrazione che il jobs act funziona. L'Italia riparte dal lavoro #lavoltabuona". I dati Istati hanno fatto esultare anche il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Continua l'altalena sulla stima del numero degli occupati Italia, cresciuta dello 0,5% tra Giugno ed Agosto, calata a Settembre ed Ottobre dello 0,2 ogni mese, mentre a Novembre 2015 è cresciuta dunque dello 0,2%. Miglioramento dovuto in particolare all'aumento degli occupati donna ed all'aumento dei contratti a tempo indeterminato rispetto a quelli a tempo determinato (grazie al Jobs Act ora è più facile infatti licenziare con un contratto a tempo indeterminato, finto, rispetto ad uno a termine). Il tasso di occupazione generale è aumentato quindi di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,4%.

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In calo addirittura anche la disoccupazione giovanile, una delle piaghe più evidenti del nostro sistema economico: scesa a Novembre al 38,1%, con un calo dell'1,2% rispetto al mese precedente. In questo caso si tratta dei minimi dal Giugno del 2013.


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