La disoccupazione ingegna, sì! Preoccupa, anche! Insegna, certamente!
Ma ultimamente uccide.
Vivo in una terra di suicidi per lo stipendio che manca, lo strozzino che è tornato con un pugno di sabbia e “loro” non hanno che rabbia.
Chi non trova soluzione a questa condizione crede che la situazione non possa cambiare, oramai.
Veneto, profondo nord dell’italica terra: 20 il numero di imprenditori veneti che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita (fonte: oggitreviso.it). Treviso e Venezia le città con maggiori suicidi.
Antonio, Stefano, Gianfranco, Cesare (che fortunatamente è salvo), Massimiliano e sua moglie (per un presunto rischio di perdere la pensione) e tanti altri.
Nel 2009, in Italia era stato già raggiunto il record: 357 morti, uno al giorno (fonte: laveracronaca.com).
Oggi la situazione non migliora, anzi.
Come dice una mia amica, Valeria, “Non si muore di lavoro!”.
Almeno non più.