La divina Valentina Cortese

Creato il 05 aprile 2012 da Martinacipriaretro
A guardarla la s’immaginerebbe nata in un palazzo aristocratico, tra velluti e sete, ed invece la superba Valentina Cortese cresce nelle povere campagne lombarde; ma l’eleganza innata e l’estro si manifestano già nell’infanzia: a sei anni sa già di voler fare l’attrice e sin da giovane frequenta la scuola di recitazione della Scalera Film. Dopo il debutto con “L’orizzonte dipinto” di Guido Savini del 1941 diviene una delle attrici più popolari del periodo fascista.

Ha lavorato, tra i tanti, con Fellini, Zeffirelli, Truffaut. Ad Hollywood conosce James Stewart, Gregory Peck, Charlie Chapli, Greta Garbo, Marylin Monroe.

Una vita straordinaria che racconta in un’autobiografia che uscirà il 10 aprile: “ Quanti sono i domani passati”; di cui ha dato qualche anticipazione durante la sua intervista nel programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio (visibile anche su you tube). L’ho trovata splendida, nei suoi 89 anni, con la pelle candida, immersa in un gioco di sete color primavera, eccentrica, unica. Il fascino è senza subbio quello della diva di un tempo;tra abiti sontuosi e gioielli esuberanti.

Ed il foulard che la contraddistingue? Non è snobismo ma un omaggio alle contadine che l’hanno allevata: “è un omaggio a loro. Nelle nostre campagne lombarde le contadine che si alzano al mattino alle 5 per lavorare i campi si mettono un foulard che tirano giù giù giù giù sopra gli occhi, così per nascondersi un po’ dal sole o per asciugarsi dal sudore.. non lo so.. oppure per non pensare cattivi pensieri.. E allora,io ricordando loro lo porto, è un omaggio a loro; è come se fosse una carezza, davvero…una loro carezza”.

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