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La Dodicesima Notte di Amanda McCabe

Creato il 17 gennaio 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Autrice originaria dell’Oklahoma, ha scritto il suo primo libro a sedici anni, durante le lezioni di matematica, e da allora i suoi romanzi hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti letterari.

 

La Dodicesima Notte di Amanda McCabe
Titolo: La Dodicesima Notte
Autore: Amanda McCabe
Edito da: Harlequin Mondadori  – Collana I Grandi Romanzi Storici (804)
Prezzo: 6,oo €
Genere: Historical Romance
Pagine: 315 p.
Voto:
La Dodicesima Notte di Amanda McCabe

La Dodicesima Notte di Amanda McCabe
La Dodicesima Notte di Amanda McCabe
La Dodicesima Notte di Amanda McCabe

Trama: Londra, 1564. Poco prima di Natale, Lady Rosamund Ramsay arriva alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra per diventare dama d’onore. Ha con sé soltanto un ricco guardaroba e tanti sogni. Il suo primo amore è presto dimenticato quando incontra Anton Gustavson, un tenebroso e affascinante gentiluomo svedese. Sullo sfondo del palazzo reale di Londra e di un paesaggio da favola, il loro amore cresce tra mille insidie e oscuri intrighi, dato che la sovrana non vede di buon occhio le relazioni sentimentali delle sue dame. Ma quando Rosamund riesce a sventare un attentato ai danni della potente regina, Elisabetta decide di dimostrarle la propria riconoscenza…

 

Recensione:
di Cerridwen

Durante le feste, appena trascorse, mi è capitato di leggere molti romanzi gradevoli.

Uno di questi è sicuramente La dodicesima notte – The winter queen, in originale.

Complice l’ambientazione Tudor, da sempre una delle mie preferite, una copertina splendida e appropriata e una trama abbastanza intrigante mi sono lasciata convincere ad acquistare questo romanzo. Devo dire che, alla fine, la decisione non è stata rimpianta.

Lady Rosamund Ramsey, la Regina d’Inverno cui fa riferimento il titolo inglese, viene allontanata da casa per servire come dama d’onore la regina Elisabetta alla corte di Londra. Nonostante dubbi e insicurezze, la giovane parte e, una volta giunta a destinazione, si ritroverà ad affrontare un mondo ben diverso rispetto a quello dal quale proviene. Diverso e al tempo stesso affascinante.

 È in questo mondo che Rosamund incontrerà la libertà e l’amore, quello vero e duraturo, e per difenderli affronterà insidie e minacce più grandi di lei.

 Rosamund è una giovane donna davvero deliziosa, molto dolce e per nulla noiosa.

 Mi aspettavo un concentrato delle più tipiche caratteristiche da protagonista romance, invece sono rimasta sorpresa: sebbene un po’ ingenua, Rosamund non è affatto stupida e lungo tutto il corso del romanzo sono molte le occasioni in cui dimostra una sensibilità e un acume particolari.

Bella senza essere oca e capace di riconoscere errori e imprudenze sentimentali, riesce abilmente a destreggiarsi fra i sentieri tortuosi, ambigui e pericolosi della corte inglese del periodo Tudor.

Anton, tenebroso e affascinante, non è da meno.

Con i suoi eleganti volteggi, le piroette e i passi aggraziati sul ghiaccio, incanta la giovane Rosamund fin dal primo incontro, imprevisto, nel bel mezzo di una foresta immersa nel paesaggio invernale.

Là comincia l’incanto, perché d’incanto si tratta, da entrambe le parti.

La visione argentea e quasi magica che appare d’improvviso allo svedese segna l’inizio di una storia d’amore che tra mille insidie e intrighi cresce, trasformandosi in un qualcosa, un sentimento, molto più denso e profondo di un semplice sogno.

Attorno ai due protagonisti, gravitano una serie di personaggi secondari interessanti, alcuni dei quali hanno catturato la mia attenzione fin dalla prima pagina.

Confesso di sperare in un continuo, avente per protagonista, magari, Madame Perry.

Lo spirito e l’ironia di Anne mi hanno divertita, in particolare i suoi battibecchi con Lord Langley, spassosi e a loro modo persino romantici.

Anche il personaggio di Celia Sutton è intrigante e sarei felice di poter leggere un romanzo dedicato a questa donna così intraprendente. Ho apprezzato il modo, inoltre, con il quale è stata tratteggiata la figura della Regina Elisabetta.

In realtà, l’intera ambientazione storica è ben curata ed attendibile. L’autrice conosce bene tradizioni e usi della corte inglese cinquecentesca e riesce a ricreare l’atmosfera del periodo.

Intrighi, amori segreti, dame e cavalieri. Cosa chiedere di più? Ah, e avventura anche!

 Leggendo questo romanzo sembra quasi di sentire sulla pelle il freddo dell’inverno, di rivivere l’atmosfera magica del Natale e sognare ad occhi aperti, come Rosamund, un amore da favola.



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