Archeologi al lavoro allo scavo
della domus di Muris
Nell'area tenuta a prato negli ultimi decenni, stanno emergendo i resti di un insediamento piuttosto articolato, destinato alla produzione agricola, dotato, sembra, di granai, depositi e stalle. Il complesso produttivo, legato ad una domus romana, risale all'età augustea.
Sono stati rinvenuti anche resti di anfore, chiodi di ferro, laterizi e ceramiche, che collocano l'utilizzo della domus alle prime fasi della romanizzazione del Friuli (I e II secolo d.C.).
Moruzzo non è nuova a questo tipo di rinvenimenti. Già alla fine degli anni '60, a pochi metri dal sito che si sta attualmente scavando, era stata ritrovata un'ascia del Neolitico, risalente al 3000 a.C.; nell'Ottocento era stata scoperta una necropoli dell'Età del Ferro, i cui reperti sono oggi conservati nei Civici Musei di Udine.