Quando capita tra le mani un romanzo che vorresti ricominciare a leggere appena terminato, non puoi usare giri di parole per descriverlo. Devi dire che è bellissimo. La donna del taccuino rosso di Antoine Laurain, pubblicato in Italia da Einaudi, lo è.
Senza un nome, senza un indirizzo, ma affascinato dai dettagli che gli oggetti contenuti nella borsa, specialmente le annotazioni sul taccuino rosso, gli rivelano sulla loro proprietaria, il libraio, aiutato dalla figlia quindicenne, si mette in cerca della donna del mistero. La troverà? Leggetelo, perché vale la pena scoprirlo.
Francesissimo nello stile narrativo, pacato e frizzante allo stesso tempo, La donna dal taccuino rosso riesce a unire la modernità dei nostri tempi con l’eleganza del passato. Tante le citazioni di spessore, tra cui quelle di Modiano, che ha un ruolo di prim’ordine nella storia, e molteplici anche le panoramiche sui tempi moderni, dominati da Internet, e le riflessioni sulle tappe dell’esistenza umana e i modi di affrontarla.
Se c’era qualcosa che definiva la parentesi dell’adolescenza era proprio la ridarella. Dopo, non si ride mai più così. La brutale consapevolezza che il mondo e la vita sono completamente assurdi scatena quei singulti che tolgono il fiato, mentre la stessa idea, vent’anni dopo, provocherà soltanto un sospiro di rassegnazione.
Leggere La donna dal taccuino rosso è puro godimento. La storia, infatti, appassiona come un giallo ma senza il contorno di tensioni e angosce tipiche di un thriller. Una perfetta commedia francese, brillante e raffinata, in cui l’amour si fa strada poco a poco fino a meritarsi applausi a scena aperta.
- Titolo: La donna dal taccuino rosso
- Titolo originale: La femme au carnet rouge
- Autore: Antoine Laurain
- Traduzione: Margherita Botto
- Editore: Einaudi
- Uscita: gennaio 2015
- Pagine: 165
- Prezzo: 17€
- Voto: 91/2
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