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La Donna Perfetta di Ira Levin torna in libreria e non s'inceppa

Creato il 15 luglio 2012 da Dejavu
La Donna Perfetta di Ira Levin torna in libreria e non s'inceppaQuando l'altro giorno in un negozio del centro mi sono ritrovato faccia a faccia con La Donna Perfetta nuovamente fresco di stampa, per un attimo ho creduto di essere tornato ai tempi di Macario ma poi le copertine di Federico Moccia mi hanno bruscamente riportato al presente. E non so quale dei due sia stato lo choc peggiore.Quella scritta da Ira Levin è infatti una vicenda che non potrebbe mai conoscere rughe o segni del tempo, proprio come le inquietanti creature femminili che ne sono le protagoniste.La Donna Perfetta di Ira Levin torna in libreria e non s'inceppaEcco perché il romanzo - seppur scritto  nel 1971 e  trasposto al cinema già un paio di volte - è tornato a importunarci anche ora.A chi stesse pensando all'omonimo film con Nicole Kidman, direi "bingo". Ma ancor prima, nel 1975, Bryan Forbes ne aveva fatto un thriller molto più fedele al racconto: La Fabbrica delle Mogli (The Stepford Wives) da me  recensito un paio di anni fa.La Donna Perfetta di Ira Levin torna in libreria e non s'inceppaE se c'è qualcuno che ha dato ai registi diversi spunti per un brivido quello è proprio Ira Levin, al quale si debbono anche il satanico Rosemary's Baby e il thriller eugenetico I Ragazzi Venuti dal Brasile.Sempre di mutazioni parliamo pure ne "La Donna Perfetta". Joanna Eberhart è una fotografa di successo che si trasferisce in Connecticut con marito e figli per abbandonare la caotica New York City.Una volta a Stepford, i coniugi cercano di integrarsi con l'affabile comunità locale, ma se per Walter interagire con i maschi del posto viene quasi spontaneo, Joanna patisce invece il comportamento estraniante e irreale delle sue amiche. Le donne di Stepford sembrano uscite da uno spot televisivo degli anni '50 sulla cera per mobili, nel loro assoluto asservimento ai mariti e alle faccende di casa. La Donna Perfetta di Ira Levin torna in libreria e non s'inceppaSolo Bobbie e Charmaine, forestiere quanto Joanna, si dimostrano distanti dal prototipo della massaia tutta olio di gomito che accomuna le altre mogli.Le tre si coalizzano per cercando di capire quale sia il motivo che si cela dietro ad un comportamento così inumano ma ogni tentativo di ribaltare la situazione risulta frustrante. Nel frattempo, Walter è sempre più assorbito dalle attività dell'Associazione Maschile e dai progetti che i mariti di Stepford hanno in mente per lui e Joanna.Quando anche Bobbie e Charmaine cominciano ad assumere atteggiamenti da imperterrite domestiche a tempo pieno, per Joanna scoprire la verità diventerà una questione di vita o di morte.Salutato come una risposta maschilista alle rivendicazioni femminili del '68, per quanto l'idea fantascientifica di partenza faccia gelare il sangue il libro (120 pagine leggibili in un fiato) stempera molto nel tono della commedia. Quello di Levin non è uno stile sanguinolento, ma raffinato e leggero. La concisione è il suo punto di forza. Stephen King lo definì "l'orologiaio svizzero dei romanzi di suspense". E contrariamente alle mogli di Stepford, il suo meccanismo è talmente efficiente che non s'incepperà mai. 

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