Pubblicata una nuova spettacolare ripresa di Cerere e della sua caratteristica più enigmatica.
Come si può vedere nel nostro Mission Log aggiornato in tempo reale, la sonda Dawn sta effettuando una complessa manovra di avvicinamento al pianeta nano muovendosi a spirare dall'orbita iniziale RC3 alla futura orbita "Survey", 3 volte più bassa, che verrà raggiunta nel giro di una quindicina di giorni.
Nella notte tra Sabato e Domenica, tuttavia, la sonda ha effettuato una breve pausa nella spinta dei motori (la cosiddetta OpNav8) e ne ha approfittato per scattare una immagine dell'emisfero settentrionale da una distanza di 7200 km, dunque con una risoluzione di 0.72 km/pixel (quasi un fattore 2 di miglioramento rispetto a quelle finora scattate da RC3); si noti che adesso Cerere non entra più completamente nel campo inquadrato dalla Framing Camera di bordo (l'orbita precedente era stata scelta proprio per evitare questo problema). Anche se la qualità dell'immagine non è perfetta a causa della compressione jpeg (nonostante il formato di pubblicazione sia il TIFF), è possibile distinguere nuovi dettagli della enigmatica doppia macchia bianca (o bright spot 5) di cui abbiamo già parlato spesso.
Immagine ripresa il 16/17 Maggio da 7200 km di altezza - NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA
Adesso si intravede una sorta di struttura a raggiera intorno alla macchia principale (a sinistra) mentre la macchia oblunga secondaria risulta in realtà doppia; inoltre, tutto intorno, ci sono almeno 6 altre piccole macchie quasi puntiformi a questa risoluzione (prima se ne erano viste chiaramente la metà). Nell'immmagine elaborata e ingrandita che proponiamo in apertura si intravedono anche quelli che sembrano dei piccoli rilievi intorno alla macchia principale, forse una piattaforma leggermente sopraelevata e illuminata dal riverbero luminoso della macchia con elevato albedo. Guardando invece l'immagine globale qui sopra, si può notare un curioso allineamento tra le strutture "di faglia" che corrono quasi orizzontalmente da destra e attraversano in pieno il cratere contenente le macchie; in effetti, la summenzionata struttura "a raggiera" della macchia principale tende ad essere allineata con la direzione di questa faglia e anche con l'asse maggiore della macchia secondaria... questo potrebbe far pensare a una genesi comune, anche se è ancora presto per azzardare ipotesi. Qui sotto c'è una versione ancora più spinta e "solarizzata" per evidenziare sia i dettagli più scuri che quelli più luminosi (questi ultimi in negativo):
Credits: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA - Processing: M. Di Lorenzo (DILO)
Pochi giorni fa era stata pubblicata anche un'altra suggestiva vista "in controluce" con la falce di Cerere butterata di crateri e che ricorda vagamente un formaggio groviera....
Immagine ripresa il 30 Aprile da 13500 km di altezza - NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA
Riferimenti: -
http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA19559
- http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA19550