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La doppia ora – la recensione di Sandro

Creato il 25 agosto 2010 da Soloparolesparse

Sandro ci racconta La doppia ora di Giuseppe Capotondi.
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La doppia ora – la recensione di Sandro

Tutto quello che vi è dato sapere su “La doppia ora” è che Guido (Filippo Timi) è un ex poliziotto ed ora è un custode di una villa fuori città. Frequenta gli speed date ed incontra Sonia (Ksenia Rappopot) cameriera in un hotel.

Si conoscono, si piacciono, si desiderano e si incontrano nella magnifica villa di cui è custode Guido. Accade l’irreparabile: i ladri arrivano e svaligiano la villa uno di loro sta per violentare Sonia quando Guido si interpone.

Non posso dirvi di più della trama, salvo farvi perdere ogni interesse per la continuazione del film, che rivela una trama piena di colpi di scena e di soprese coinvolgenti. I nodi si dipaneranno strada facendo, le nubi si schiariranno; capirete gli intrecci, cercherete di capire come sono andate veramente le cose. Tutto è veramente come appare?

Da questo film sarete sorpresi, sarete coinvolti, forse sarete in ansia per le sorti dei protagonisti. Merita di essere visto, merita la massima concentrazione.

Filippo Timi, già ottimo in Vincere, conferma di essere uno dei migliori attori italiani emergenti: sono convinto che presto raggiungerà grandi vette. Ksenia Rappoport interpreta, dal canto suo, una Sonia per certi versi molto fragile psicologicamente.

Sarà un’ora e mezza spesa bene.


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