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La doppia stufa della Cappella Sistina di Roma

Creato il 19 ottobre 2011 da Witzbalinka

La peculiare stufa provvista di un lungo tubo che, secondo il colore del fumo, permette di sapere se i cardinali della Chiesa Cattolica si sono messi d’accordo sull’elezione del nuovo Papa, è in uso almeno dall’epoca del pontificato di Sisto IV (1471 y 1484.)

doble estufa capilla sixtina roma

A lui si deve, tra le altre cose, uno degli episodi più straordinari di nepotismo della storia del Vaticano, l’avvallo all’Inquisizione Spagnola in anni particolarmente virulenti che annunciavano ciò che sarebbe accaduto nei secoli successivi (i Re Cattolici iniziavano a creare un racconto fondativo dello futuro Stato Spagnolo, secondo il quale la spagnolità e il cattolicesimo, che si imponeva con forza come il cemento che dava coesione al pioniero progetto politico di Fenando d’Aragona, erano legati inestricabilmente), la conversione forzata al cristianesimo, l’istituzione della celebrazione del giorno dell’Immacolata Concezione e, soprattutto, l’impulso alla creatività urbanistica ed architettonica di prim’ordine nella città di Roma, includendo il restauro e la ricostruzione di decine di chiese, la pavimentazione e l’allargamento di buona parte delle strade e la costruzione di edifici importanti come la Cappella Sistina (http://mv.vatican.va/3_EN/pages/CSN/CSN_Main.html), che non per niente porta il suo nome, seguendo un modello di proporzioni attribuito al tempio di Salomone a Gerusalemme.

Per celebrare l’importanza del luogo, visto che era proprio lì che si trovava la celebre stufa del conclave responsabile dell’elezione del Papa, Sisto trovò opportuno decorarla con una rappresentazione delle scene più rilevanti della Storia Sacra, includendo la vita di Cristo, e a questo scopo convocò buona parte degli artisti più rinomati del Quattrocento, da Botticelli a Ghirlandaio.

Sulla decorazione originaria della cupola, disegnata come un piano astrale in cui l’effetto di luce provocato dalla congiunzione del tremore delle fiamme delle candele accese e la cera dorata applicata sul fondo azzurro richiamava il movimento degli astri nel firmamento seguendo la musica delle sfere, Michelangelo Buonarroti completò il progetto durante la prima metà del XVI secolo, dipingendo su quei primi cieli una delle indiscutibili opere maestre della storia dell’arte occidentale.

La recente pubblicazione del libro di Elena Lazzarini, professoressa di Storia dell’Arte presso l’Università di Pisa ¨Nudo, arte e decoro. Variazioni estetiche nei trattati d’arte del Cinquecento¨, esplora l’importanza dei bordelli bisessuali, in italiano curiosamente chiamati ¨stufa¨, frequentati da Michelangelo e da altri artisti come luoghi in cui si alimentava l’ispirazione a disegnare corpi virili e muscolosi, sia maschili che femminili, che proliferano nella Cappella.

 

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum

Di stufa in stufa, se la mera contemplazione della cupola celeste provoca la primordiale coscienza di un’esperienza religiosa, è altrettanto certo che, in ogni cultura, nel sacro si trova l’essenziale ambiguità di tipo etimologico che identifica il santo con il maledetto, il puro con l’impuro. Come potrai comprovare nella Cappella Sistina quando affitti appartamenti a Roma

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