Pronto, Francesco? Mi permetti di chiamarti così? Ecco, se ho ben capito, in pratica, stando a quello che hai detto oggi, se un amico offende mia mamma, è lecito che si aspetti da me un pugno. Giusto? Quindi, in base a questo, è altrettanto lecito che, in un frangente del genere, io glielo dia, un pugno. È così? Quindi un pugno in faccia va bene. Ottimo. Sai, tanto per sapere... Non vorrei che, se le dà della puttana, va bene la faccia, ma se le dà della stronza, devo invece limitarmi alla pancia, ecco.
Quindi, insomma, mi confermi che tutte quelle storie lì, di "ama il prossimo tuo", di "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te", dell'"altra guancia", eccetera, le possiamo considerare roba vecchia, obsoleta, come le musicassette e i televisori a tubo catodico. No, per essere sicuro, perché sai, così, anche la questione della difesa proporzionata all'offesa, fondamento della filosofia del diritto a partire dalla Legge del Taglione, non è che ci fa proprio una buona figura e non vorrei poi dover venire a confessarmi.
Ah, scusa, un'ultima cosa: ma sei sicuro che 'sta faccenda valga solo per gli amici? Non è che vale anche per i conoscenti?