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La dura realta’ nascosta

Creato il 23 novembre 2010 da Samilla

LA DURA REALTA’ NASCOSTA

 

“Dai Flora mi accompagni al canile?”.

Anna mi strattona la maglia di lana che già è più larga del dovuto, se continua a farlo mi ritroverò nel giro di pochi minuti con un vestito.

“Lo sai che non ho stomaco di vedere quelle povere bestioline abbandonate e poi finirei col prenderne una e non è il caso!”

Finalmente lascia la presa e si siede sul mio caldo divano di velluto color rosso fuoco. Affonda la schiena sui cuscini di seta e inizia a giocare con una ciocca dei suoi lunghi capelli riccioluti. Siamo così diverse eppure amiche indivisibili. Io alta, mora e longilinea; lei grassottella di statura media e bionda platino. Anche i caratteri non si assomigliano, ma si completano. Sono timida e remissiva mentre lei è forte e risoluta, sempre pronta ad abbracciare anche le cause che sembrano perse già in partenza.

“E chi ti proibisce di farlo? Ti sei appena lasciata da quell’antipatico di Marco e sei libera di decidere della tua vita, cosa aspetti? Mi sbaglio o hai sempre desiderato un cane, non credi sia arrivata l’ora di agire?”

Ha ragione eppure ho paura. Non so bene di cosa, ma ho il terrore di non essere all’altezza di un esserino che dipenderà totalmente da me. Eppure ho tanta voglia di fare questo passo e forse, se non mi decido ora, va a finire che non lo farò mai più.

“Ti accompagno senza prometterti niente”.

Non mi lascia finire la frase che ha già indossato il suo piumino e spalancato la porta.

“Dai sbrigati, tra meno di mezz’ora arriva il pulmino dalla Spagna”.

Mi blocco nel mezzo della sala e la guardo con aria interrogativa. Lei non ci bada e mi fa cenno di darmi una mossa.

“Ti spiego strada facendo. Infilati quel dannato cappotto che la mia povera utilitaria ha bisogno di tempo per mettersi in moto, rischiamo di fare tardi”.

Cosa mi è venuto in mente in un sabato di dicembre, quando la maggior parte delle persone si riversa per le strade in cerca di regali natalizi, di seguire questa sciagurata? Ho il vago sospetto che non tornerò a casa da sola. O, forse, è una speranza cullata da tempo.

…Samanta (Continua)….



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