Girovagando in rete si trovano tanti blog dedicati ai libri e come in tutte le cose c'è chi li sostiene e chi li critica. Alcune osservazioni che ho scovato in giro per la rete potrebbero però essere buoni spunti su cui riflettere. D'altronde sapere cosa pensa chi ci legge è importante, non si può liquidare il tutto con "il blog è mio e ci faccio quello che mi pare", no?
Io ovviamente argomenterò nel mio piccolo, condividendo alcune cose e altre meno, ma seguendo solo il mio gusto personale. Sia chiaro, non intendo screditare chi gestisce il proprio blog in modo diverso, anzi, un confronto non può fare che bene...
Se fate un post dopo 5 minuti dall'invio di un comunicato stampa della casa editrice potreste sentirvi dire che perdete di credibilità, perché quel libro nemmeno lo conoscete. Perché quel post è un semplice copia-incolla. Perché di vostro non c'è un fico secco.
Allora. Io ho poco tempo e anche fare copia e incolla di tutti i comunicati stampa che arrivano al mese dalle Case Editrici mi sembra uno spreco di energie. Ma ne facevo sia chiaro, è solo che col tempo ho capito quanto fosse inutile. Come? Mi sono messa nei miei panni di lettrice: io quando vado nel blogroll, bypasso tutte le anteprime soffermandomi praticamente solo sulle recensioni e poco altro. Però non rinuncio a raggruppare le uscite più o meno interessanti in uno o due post mensili. Sarà utile? Boh...
Se avete la rubrica In My Mailbox (o similari) potreste sentirvi dire che volete dare sfoggio dei vostri bottini.
Mhhh *riflette
Io non uso In My Mailbox per motivi che ho già spiegato, ma non mi sento di criticare chi lo fa sinceramente. Tra l'altro mi capita spesso di elencare le mie new entry in Weekly Recap (e se non è zuppa è pan bagnato :P). Ecco, passare per quella che da sfoggio dei suoi libri mi dispiacerebbe... voi che ne pensate? Su questo punto m'interessa riflettere.
Se avete sul blog il banner di Amazon o della Feltrinelli potreste sentirvi dire che volete solo lucrare.
In effetti era il mio intento iniziale, purtroppo miseramente fallito
Probabilmente chi lo dice non si rende conto che un banner del genere può portare anche € 0,00 al mese. Forse anche all'anno. E se qualcuno spera di tirarci anche su 10 euro per comprarsi un libro, spiegatemelo voi... che male c'è?
Se sul vostro blog fioccano 4 o 5 stelline come se fosse Natale potreste sentirvi dire due cose. O che non avete spirito critico. Oppure che i libri vi sono stati regalati e quindi il giudizio positivo è d'obbligo.
Potrebbe esserci anche la terza opzione: magari avete un culo pazzesco e leggete solo libri fighissimi... nessuno ci ha mai pensato?
A parte questo credo che il lettore tutto scemo non sia e prima o poi capirà di quale blog fidarsi e di quale no. Di solito dalle recensioni emerge l'entusiasmo come la delusione e difficilmente certe emozioni si possono mascherare.
Se sul vostro blog fate giveaway (o giftaway, chiamateli come vi pare) a volontà potreste sentirvi dire che volete solo accalappiare quanti più follower possibili.
Ovviare rispondere a questa "accusa" è semplicissimo, basta non vincolare la partecipazione all'iscrizione al blog. Semplice no?
D'altronde cosa v'interessa avere dei lettori che s'iscrivono solo per un regalo se poi di fatto non vi seguiranno mai?
Molto meglio quei lettori che anche senza iscriversi vi seguono con passione.
Se avete un blog collettivo, potreste sentirvi dire che perdete di personalità, perché il lettore fatica a identificarsi con troppi recensori dai gusti ovviamente diversi.
Qui i pareri sono diametralmente opposti. C'è chi adora i blog collettivi perché sono aggiornati molto di frequente e propongono articoli a volontà, chi li trova troppo freddi e impersonali.
Qui c'è poco da dire. Dipende da cosa cerca il lettore. Voi cosa preferite?
Se leggete solo young adult potreste sentirvi dire che il vostro blog è una goccia in un mare di blog tutti uguali.
Questo potrebbe anche essere vero, ma quando leggo queste affermazioni mi viene da sorridere. Insomma, nessuno obbliga nessuno a seguire quei blog.
Il problema è che se un blog parla solo di thriller non riceve nessun tipo di critica, ma se la pietra dello scandalo sono i romanzi young adult... apriti Cielo!
Il punto è che se un blog è il riflesso di quello che siamo per forza se uno legge solo un determinato genere solo di quello parla! E si sa anche che Internet è spesso la "casa" di molti giovani (anzi giovanissimi), quindi... giovani + young adult... non finisco nemmeno il concetto, basta fare 1+1, no?
E voi? Blogger, followers, lettori di passaggio,come la pensate?