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La Fabbrica del Carisma

Creato il 29 aprile 2015 da Pedroelrey

26esima pun­tata di “In Media Stat Virus: I Media nell’Era di Twit­ter” dedi­cata a lea­der, fol­lo­wer e comu­ni­ca­zione attra­verso la recen­sione di un libro [*] in uscita a giorni.

Il libro è arti­co­lato in quat­tro capitoli.

Il primo intro­duce alla teo­ria del potere e della legit­ti­ma­zione, ricor­dando le carat­te­ri­sti­che della situa­zione ita­liana con­tem­po­ra­nea e uti­liz­zando per ana­liz­zarla le chiavi inter­pre­ta­tive di Weber, Arendt, Dahl, Haber­mas e Castells, che con diverse accen­tua­zioni saranno riprese per tutto lo svi­luppo degli argo­menti. Appare evi­dente da que­ste prime pagine che cosa è il «Cari­sma» e quale uti­lità avrebbe il suo pos­sesso da parte di poli­tici e capi di governo, se l’attribuzione nomi­na­li­stica degli organi d’ infor­ma­zione cor­ri­spon­desse al signi­fi­cato pra­tico d’ inda­gine sociale e per­ché vi si è fatto appello in periodi di crisi della rap­pre­sen­tanza poli­tica anche recente. Adom­bra la col­la­bo­ra­zione nei fatti tra lea­der e fol­lo­wer per con­fi­gu­rare la subordinazione.

Il secondo capi­tolo, inti­to­lato «L’ età dell’ elo­quenza e dei ritratti», è un excur­sus sto­rico sulla costru­zione della visi­bi­lità e dell’ imma­gine allo scopo di pro­vo­care l’attrazione dei seguaci da parte di sovrani, capi di Stato e reli­giosi, nel periodo che va dal V secolo a.C. al XVII e mette in risalto la forza dei legami stretti tra domi­nanti e domi­nati nell’ antica Atene, a Roma impe­riale, nel Medioevo e nel corso dell’ asso­lu­ti­smo monar­chico euro­peo. Ne sca­tu­ri­scono rifles­sioni ancora valide sulla comu­ni­ca­zione poli­tica inte­grata, rea­liz­zata con i discorsi pub­blici, le opere d’ arte e la let­te­ra­tura, le con­qui­ste guerriere.

Il terzo capi­tolo è quello della nascita dell’ Occi­dente, s’ inti­tola «L’ età dell’industrializzazione e della gerar­chia» e con­si­dera le stra­te­gie di lea­der­ship sociale attuate dagli impren­di­tori inglesi, fran­cesi, tede­schi, ita­liani, ame­ri­cani. Rap­pre­senta il feno­meno dei «baron rob­ber», della nascita della grande impresa, delle «com­pany town», delle «wor­khouse» e dei nuovi impren­di­tori, con nume­rosi casi per­so­nali emble­ma­tici di nuove forme di rela­zioni interne ed esterne. Docu­menta le situa­zioni eco­no­mi­che, poli­ti­che e sociali dell’ epoca. Illu­stra il per­ché dei suc­cessi e dei fal­li­menti della «socia­lità» pra­ti­cata da governi e aziende.

Il quarto capi­tolo riguarda «L’ età delle reti e degli scambi», i giorni nostri. Sot­to­li­nea gli effetti per­versi legati all’ uso impro­prio delle reti digi­tali, delle infor­ma­zioni a senso unico dei gior­nali online e dei social net­work sites, in par­ti­co­lare, brodo pri­mor­diale per pro­vo­care le nuove dipen­denze e le pre­senze fal­sa­mente attive, spesso limi­tate alla pub­bli­ca­zione di foto­gra­fie, icone stan­dard e com­menti ste­reo­ti­pati, dove si creano iden­tità altre e rap­porti super­fi­ciali, som­mersi dai miliardi di con­tatti e di amici a distanza, la «fine della con­ver­sa­zione», come ha scritto Sherry Turkle.

Fabbrica del Carisma Libro

«La Fab­brica del Cari­sma» mostra attra­verso 25 casi di eser­ci­zio del potere in poli­tica e in eco­no­mia, con­te­stua­liz­zati, ana­liz­zati, valu­tati e siste­ma­tiz­zati, con gli obiet­tivi per­se­guiti e i mezzi usati, altret­tanti per­so­naggi di diverso tipo e qua­lità, soprat­tutto inte­res­sati a con­qui­stare seguaci, aumen­tare l’ auto­rità e il domi­nio, otte­nere un imme­diato e per­so­nale con­senso. Ha allo base lo stu­dio rea­liz­zato per spie­gare e vali­dare i fatti descritti, riflet­tendo sulle loro cause e con­se­guenze, cer­cando di equi­li­brare le sto­rie come somma di azioni eroi­che di alcuni capi «cari­sma­tici» con i con­tri­buti delle forze geo­po­li­ti­che e socioe­co­no­mi­che che li hanno aiutati.

Nel pod­cast sot­to­stante, come d’abitudine, è pos­si­bile ria­scol­tare e, volendo, sca­ri­care l’intera puntata.

Si ricorda che “In Media Stat Virus: I Media nell’era di Twit­ter” con­ti­nuerà la pro­gram­ma­zione sino a giu­gno e sono asso­lu­ta­mente gra­diti sug­ge­ri­menti sui temi da affron­tare da qui ad allora. Sul ter­razzo di Radio Fujiko abbiamo alle­stito appo­si­ta­mente una pic­cio­naia allo scopo. In alter­na­tiva è pos­si­bile inte­ra­gire, anche, via Twit­ter uti­liz­zando l’hashtag #imsv14 e/o men­zio­nando i due account @pedroelrey / @radiofujiko

[*] Disclai­mer: Il libro è scritto da per­sona con legame di paren­tela con uno degli autori dell’articolo.


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