Magazine Diario personale

La faccia inutile dell’indifferenza.

Da Chiara Lorenzetti

“Se e quando arriveranno dei clandestini dalle mie parti metterò il filo spinato carico di energia elettrica intorno al perimetro del territorio del mio Comune per non farli entrare. Esattamente come si fa con i cinghiali, filo spinato con l’energia elettrica””

Così dice Gianluca Buonanno, europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgosesia (Vercelli). Buonanno non è nuovo a minchiate del genere, ma quasi sempre si è fatto finta di nulla, certo che non oltrepassasse mai davvero il limite. Ma questa dichiarazione, fatta da un europarlamentare, non può passare inosservata; il pesce portato a Montecitorio, Superman dipinto sul soffitto della sala consigliare di Borgosesia, gli svariati cartelloni esposti in Parlamento, quello lo si poteva anche far passare sotto silenzio, ma una frase che incita l’odio razzista, no, non gliela si può perdonare.

Queste righe sono il senso dell’articolo di Stefano Corradino su Il Fatto Quotidiano (qui l’articolo intero) e io sono concorde con lui. Siamo talmente assuefatti alle stupidaggini, che non ne facciamo nemmeno più conto e nel mentre ci nascondiamo dietro all’indifferenza, gli stupidi, i cattivi, gli ipocriti, i razzisti, i pedofili, e chi ne ha più ne metta, crescono.

Parlo di Buonanno, ma parlo di tutti coloro che giornalmente omaggiamo della nostra indifferenza.
E’ vero che non rispondendo a minacce o insulti, non ci sporchiamo le mani della feccia nella quale loro navigano; ma non è poi vero che l’indifferenza li porta a tacere, anzi: talvolta, convinti che la nostra indifferenza significhi che hanno avuto ragione delle loro idee e della loro voce forte, che siamo dei deboli e loro i forti, depositari di ogni ragione, si ingigantiscono. E così crescendo, si rischia di non riuscire a fermarli più.

E’ ora di saper fare una scelta e di uscire dall’indifferenza se vogliamo che il mondo non finisca in mano ai violenti e ai cretini.

Chiara


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