Ma torniamo a noi, prima che la mia vena nostalgica prenda il sopravvento e parliamo di cosa bolle in pentola. Ho parlato dell’inverno, perché il piatto in questione ne è grande ambasciatore , in quanto a gusto e carattere. Noi, salutiamo l’inverno così, portando in tavola le sue note caratteristiche, quelle che lo rendono speciale e a cui noi non sappiamo e non vogliamo rinunciare. La fagiolina del Trasimeno (presidio slow food) è un legume che non appartiene alla stessa famiglia dei fagioli, già dai tempi degli Etruschi, come dimostra la sua documentata presenza sulle colline attorno al lago, Castiglione del Lago (PG)e quindi del suo arrivo in Europa. La sua coltivazione è lunga e faticosa ed è ancora manuale. Il vino suggerito è il Serpaiolo Rosso Maremma Toscana IGT dal profumo intenso e dal gusto strutturato ed armonico.
La Fagiolina del Trasimeno
Ingredienti per 4 persone:
- 250 gr di Fagiolina
- Un gambo di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- Olio EVO 3 cucchiai
- 1 fetta di soppressata calabra o guanciale
- 1 spicchio d’aglio
- 1 filetto di acciuga
- 3 cucchiai di pomodoro fresco o passata
- Sale q.b.
Lavare la fagiolina, scolarla . Tagliare finemente sedano, carota, cipolla, aglio e soppressata. Cuocere il tutto in una casseruola con l’olio. Dopo 5 minuti unire il filetto di acciuga a rigirare affinché si sciolga. Aggiungere la fagiolina, sale e rimestare il tutto. Coprire di acqua bollente, abbassare la fiamma a minimo e cuocere lentamente per almeno una mezzoretta. Servire con crostini agliati.
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