Da tanto tempo non scrivevo un articolo in perfetto stile pink, come quello di quest'oggi.L'ispirazione arriva da una riflessione (più o meno profonda) sulla fame. Tutto parte da una domanda: quanto tempo una donna riserva al pensiero del sesso? E qual'è la qualità di questi suoi pensieri?Solitamente si ritiene che sia l'uomo a crogiolarsi più spesso in inconcludenti e pornografiche fantasie sessuali: errato. Noi donne non siamo certamente da meno. A meno che il nostro cerebro non sia completamente assorto in un qualsiasi compito da assolvere, basta pochissimo per scatenare la fantasia animale.Una canzone, un'immagine, una voce o persino un luogo: quando poi la fame è più forte, ecco che quel pensiero è lo scomodo leitmotiv di un'intera giornata. Un esempio? Prendete la giornata di ieri della sottoscritta.
Dave Gahan
Ho una foto che ritengo splendida appesa all'armadio della mia stanza: il soggetto? Dave Gahan, cantante dei Depeche Mode, nonché uno degli uomini più sexy sulla faccia della terra (l'avete visto cantare Personal Jesus dal vivo? Quella mano birichina che sfiora gli addominali chiaramente nudi avanzando coraggiosa sempre più in basso...).Ecco che, appena scesa dal letto con lo sguardo ancora annebbiato e la mente non perfettamente recettiva, immagino che quelle sue grandi e forti mani, invece di stringere la stupida asta del suo microfono, se ne stiano appoggiate sui miei fianchi, morbide, passionali, delicate ed arroganti al contempo..scaccio il pensiero con una bella doccia fredda. Faccio colazione con il libro di economia internazionale a tenermi compagnia. Non so per quale strana ragione ma il pensiero corre verso uno dei miei professori universitari preferiti, il tutor di Microeconomia dell'anno scorso. La camicia sbottonata, il pomo d'Adamo che si muove ritmicamente dal basso verso l'alto, dal basso verso l'alto e poi ancora dal basso verso l'alto...Scaccio il pensiero prendendo il mio cane ed andando a passeggiare. Quando torno nella mia stanza, sono finalmente in grado di studiare senza vedere gente nuda (o in procinto di diventarlo) attorno a me.Al pomeriggio vedo un'amica. Ce ne stiamo sedute al bar a parlare tranquille davanti ad un caffè, quando un ragazzo entra nel mio campo visivo. È la fine.Ha i capelli corti e biondi, le spalle larghe, le gambe muscolose in quei jeans così dannatamente attillati..mi riprendo soltanto quando, fuori dal bar, l'aria fresca schiaffeggia il mio viso gridandomi “svegliati”!Disastro dei disastri, ho la fantastica idea di trascorrere una tranquilla serata in casa guardando in streaming qualche puntata di “True Blood”. Poso gli occhi su Alexander Skarsgard/Eric Northman. La fine.Chiudo il computer con violenza, lo metto al suo posto, sulla mia scrivania, e me ne vado a dormire.Voi direte: ce l'hai fatta Elena, sei finalmente al sicuro nel dorato mondo dei sogni. E invece no: perché lui, il vampiro Eric, viene a bussare anche li. Con un'ondata di fame mostruosa.Mi sveglio con la pelle che sembra bruciare dal calore che emana, come fosse riuscito a trasformarmi in un piccolo e capelluto termosifone.Parlando con amici ed amiche ho raggiunto questa conclusione. Per quanto riguarda il pensiero del sesso, uomini e donne sono esattamente la stessa cosa: ci pensiamo tanto, lo facciamo molto meno.La differenza sta nella qualità dei contenuti: se il campione da me analizzato di “uomini” preferisce fantasie totalmente pornografiche e per questo nemmeno lontanamente verosimili, il campione femminile si adagia sulla raffinatezza dell'erotismo. Della serie: uomini nei peggiori bar di Caracas, donne nella lucente raffinatezza di un cafè francese.Insomma: per quanto riguarda “l'atto pensato” non siamo da meno di nessun uomo. Certamente più fini ed eleganti, ma comunque non libere da scomodi “viaggi mentali”.E voi signori e signore? Bar di Caracas o Cafè Francese?
Buona fortuna e buoni sogni a tutti (e che quella fame non sia con voi!).