La farcia della pasta ripiena: un intervallo goloso tra due atti teatrali

Da Lacucinadiqb

Lo studio della "cucina" riserva sempre delle piacevolissime sorprese tanto da trasformare ai nostri occhi anche il cibo più consueto, quello dal quale non ti aspetteresti sorpresa alcuna. La pasta ripiena dalle forme più diverse è un piatto che vede la sua origine nel medioevo anche se Apicio, nella sua opera enciclopedica, scriveva di "pasticci" ovvero strati di pasta preparata con farine miste e diverse, come quella di farro o di ceci, che racchiudevano dei ripieni alquanto bizzarri e preparati con carne, pesce, crostacei, frutta e verdura, spesso tutti insieme. Il composto che riempie un involucro di pasta viene chiamato anche "farcia". Ma qual'è l'etimologia di questa parola? Ebbene, incredibile a dirsi, ma farcia, ovvero un qualcosa che sta "in mezzo", stava ad indicare anche quell'intermezzo scherzoso o farsesco, appunto, leggero e comico che fin dal medioevo serviva a "riempire" i naturali momenti di pausa di una rappresentazione sacra.
Con il tempo il termine "farsa" andò a definire un determinato genere teatrale mentre "farcia" divenne un concetto unicamente gastronomico.
Oggi, quindi, si va di farcia golosa e profumata, racchiusa da una pasta preparata con lo strutto che ne consentirà duttilità e morbidezza, durante la lavorazione, fino all'ultimo grammo ovvero le Empanadas, un piatto di origine spagnola che poi attraversò l'oceano ma che, grazie alla sua forma a mezzaluna, ha sicuramente origini arabe e che si ritrova, con ripieni diversi, sotto forma di burriche, ravioli o samosas, in tutti i continenti.
Qui ricetta e procedimento, per #lebuonericette. Buon lavoro e buon appetito!

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :