Monti salutato dalla stampa italiana come il salvatore dell'euro e dell'Italia, poiché grande mediatore europeo e ideatore dello scudo antispread. E questa bella storiella del successo italiano (nel mondo dei sogni), è andata avanti per buona parte della settimana. Tutte cazzate, scritte da analfabetici economici pagati dai giornali sussidiati che voi mantenete. Il giorno precedente al vertice, il 28 giugno, a poche ore dall'inizio del summit, il sottoscritto nella sua pagina Facebook scriveva :
"Nella migliore delle ipotesi, dal vertice europeo uscirà una mezza soluzione, ovvero una non soluzione, che per qualche minuto cercheranno di spacciare come una grande soluzione. Ovviamente fino a quando i mercati, lunedì mattina, rimetteranno tutti con i piedi a terra"
Ebbene, forse ho sbagliato di un paio di giorni. Venerdì scorso, ad una settimana esatta dei grandi successi di Monti, lo spread è a 470 punti; esattamente come il giorno precedente l'inizio del vertice e la borsa è di poco soprai livelli di quel giorno. Insomma, anche se con un pò di ritardo, non ci ha creduto nessuno e la farsa è finita. Che significa? Significa che il vertice europeo non ha prodotto nulla di strutturale e credibile idoneo a placare i mercati e a scongiurare la fine dell'euro. Ovviamente, contrariamente a quel che dice la stampa sussidiata, il vertice europeo per l'Italia è stato un fallimento clamoroso; praticamente l'unico Paese che non ha ottenuto nulla di concreto e nessun vantaggio. Qualche giorno fa ho scritto un articolo dal titolo "IPOCRISIAIN NEUROZONA" spiegando le motivazioni alla base del fallimento dell'euro-summit. Di seguito ve ne ripropongo uno stralcio significativo.
"Ma chi sono i vincitori e i vinti di questa partita?
Ha vinto sicuramente la Spagna, che ha portato a casa la possibilità di salvare (si fa per dire) le proprie banche senza dover subire la presenza della Troika e soprattutto un incremento del debito pubblico. Ha Vinto la Merkel che, in perfetta sintonia con la posizione tedesca da sempre contraria a soluzioni di mutualizzazione del debito in assenza di cessione di pezzi di sovranità, ha ottenuto che alla BCE siano affidati poteri si sorveglianza e controllo e solo successivamente, il fondo ESM potrà intervenire direttamente sulle banche in difficoltà. Quindi ha vinto la BCE che, in tal senso, assumerà sempre più potere e un ruolo certamente più attivo. E chi ha perso?.Se si dovesse considerare che lo scudo antispread voluto da Monti, avrebbe significato attribuire una licenza bancaria alla fondo salva stati, tale da consentirgli di finanziarsi dalla BCE e quindi disporre di risorse con multipli superiori a quelli attuali, in questo caso, al momento, l'Italia è l'unica sconfitta insieme al contribuente europeo, chiamato nuovamente ad intervenire nel salvataggio di banche in fallimento."