La fascia sinistra …

La fascia sinistra, quando si pronunciano queste parole appaiono nella mia mente figure di faraoni e piramidi egizie, sarà perché il periodo in cui la Juventus aveva una “signora” fascia sinistra risale suppergiù alla stessa epoca… ora a parte le battute, sono anni che ci trasciniamo questo problema, oddio parlare di problemi in una squadra che è passata dall’oblio dei settimi posti a riprendersi di diritto l’olimpo del calcio italiano è sempre esagerato, ma tanto è in questo periodo di pausa ci possiamo dedicare ad analizzare vari dettagli, tra cui anche questo, che per me non è di secondaria importanza, non avere “la forza” sulla sinistra vuol dire perdere gran parte del proprio potenziale, si riducono le possibilità e quindi si diventa prevedibili, non per ultimo si “consumano” tutte le energie degli altri reparti non fornendo alternative e tempi di recupero.
Ogbonna ormai jolly tuttofare è sì un mancino, ma comunque puo’ essere impiegato per la parte difensiva, per l’altra fase non è adatto per niente, idem Chiellini , con l’aggravante per quest’ultimo che non ha certo dei piedi “educati”, Asamoah è un interno, farlo giocare sulla sinistra è un adattamento che riduce le sue potenzialità e che non permette di dare il giusto apporto che servirebbe, Evra ancora è il fantasma di quello di Manchester, Pogba, a volte costretto per necessità a occupare quella zona vale lo stesso discorso fatto per Asamoah, con l’aggravante che limitare lui è un delitto vero e proprio. Conclusione, serve un esterno sinistro con ottimi piedi in grado di supportare la fase di centrocampo, il fraseggio con gli attaccanti, e spingere sulla fascia sinistra, saltando l’uomo e creando superiorità numerica, in grado anche di andare sul fondo e crossare bene.. direte Voi “bella forza, trovalo tu se sei capace” … lo so che non è facile, che quelli che ci sono giocano già in grandi squadre e i giovani promettenti costano una fortuna, questo è uno dei tanti compiti dell‘ ”ufficio acquisti della Juventus”, un compito che deve essere portato a termine, perché il salto di qualità adesso si puo’ fare solo sistemando i vari dettagli pendenti, e questo è sicuramente uno di quelli, un dettaglio che non puo’ essere rimandato se si vuole migliorare la nostra competitività in Europa.