“Tutti gli animali sono uguali. Ma alcuni sono più uguali degli altri”. Lo scriveva George Orwell, nel suo celeberrimo “La fattoria degli animali”. A giudicare da ciò che sta avvenendo in Cile, verrebbe invece da dire che tutte le centrali idroelettriche sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre. Abbiamo già scritto più volte a proposito del progetto HydroAysén, momentaneamente bloccato dalla Corte d’Appello di Porto Montt a seguito delle proteste degli ambientalisti locali.
Ma in Patagonia si sta costruendo un’altra centrale idroelettrica senza che nessuno stia alzando un dito. Si tratta di Energía Austral , che dovrebbe generare circa 1.000 MW. Di proprietà dell’impresa svizzera Xstrata Copper, Energía Austral sta crescendo giorno dopo giorno. A una velocità record. E in territori assolutamente vergini. A questo punto, la domanda è lecita: perché una mobilitazione tanto partecipata su HydroAysén e un silenzio tanto assordante su Energía Austral ? Forse che anche in Patagonia esistono territori e popolazioni di serie A e di serie B? Oppure è il fascino del franco svizzero?
Fatto sta che ci troviamo di fronte a un clamoroso caso del classico “due pesi e due misure” a cui, purtroppo, i cosiddetti ambientalisti ci hanno abituati da tempo e non solo in Cile.
E allora, rimanendo in un’ottica orwelliana, possiamo dire che “le creature di fuori guardavano dall’ideologia all’uomo, dall’uomo all’ideologia e ancora dall’ideologia all’uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due”.
Anche se, sinceramente, speriamo che il finale di questa storia sia un altro.