La favola della Novese   campione d’Italia 1922

Creato il 03 aprile 2013 da Mbrignolo

Campioni d’Italia del 1922

CALCIO RETRO’. Ci troviamo con la nostra macchina del tempo agli inizi del novecento, quando la magia che avvolgeva il football, ancora grezzo e tutto da scoprire, rendeva possibile imprese che ai giorni nostri sembrano pura utopia. Ci troviamo a Novi Ligure, in Piemonte, nel famoso quadrilatero che dominava il calcio italiano, dove scopriremo una squadra la cui impresa brilla ancora oggi come un pazzo diamante (per citare un meraviglioso pezzo dei Pink Floyd). E’ la storia incantata della U.S.D. Novese e la vittoria dello scudetto del 1922.

Tutto cominciò nella piccola cittadina piemontese il 31 Marzo 1919, quando alcuni appassionati della pedata decisero di unire le forze delle compagini locali del Novi FBC e la Libertas FBC. La spinta decisiva dell?unione fu opera di 3 giocatori che entreranno di diritto nella storia del club: Natale Beretta, Agostino Montessoro e Armando Parodi. Compagni di gioco e di vita, i tre decisero di riunire i membri delle due società, quel 31 marzo, in un locale storico di Corso Regina Margherita, e di fondare così il primo consiglio direttivo della nuova Unione Sportiva Dilettantistica Novese. Nel corso dell’assemblea si decise anche lo statuto societario. La scelta del primo presidente del club fu palese, decidendo di eleggere il Cavalier Pietro Catalano, per le sue doti dialettiche e il suo potere economico. Il Cavaliere fu affiancato dai 3 fondatori, Beretta, Montessoro e Parodi, i quali decisero anche di utilizzare una casacca celeste resa unica da una fascia bianca dove regnava al centro della maglia, la croce rossa, simbolo della città di Novi.

Le prime partite ufficiali della neonata Novese, finirono con risultati modesti, anche se l’entusiasmo dei suoi tifosi e dei cittadini si faceva sempre più caldo, tanto da far lievitare in poco tempo, il suo numero dei soci a quota 200. Nel giro di due anni questo entusiasmo fu ripagato da una vittoria che aveva il sapore dell?impresa. Lo storico giorno fu il 28 maggio 1922, data in cui sconfisse la Sampierdarenese, laureandosi Campione d’Italia. La partita fu giocata in campo neutro a Cremona e fu uno spareggio emozionante per tutti i tifosi presenti allo stadio. La Novese scese in campo con la seguente formazione: Strizel, Vercelli, Grippi, Bonato, Bertucci, Toselli, Gambarotta, Neri, Santamaria, Cevenini III, Asti. La sfida è un susseguirsi di emozioni, risolta solo negli ultimi minuti dei tempi supplementari dalla rete di Carletto Gambarotta, che sbloccò il risultato e portò la storica vittoria del campionato nella bacheca del Club.

E’ un periodo prolifico per la piccola cittadina piemontese, che oltre ad esultare per le gesta dei suoi calciatori, entrò nella storia anche per le imprese del suo atleta che dominava le strade di tutta Italia, con la sua bicicletta: Costante Girardengo, vincitore del Giro d’Italia del 1922. La storia purtroppo portò il club a subire defezioni pesanti per vari fallimenti, legati ad aspetti economici, ma non cambiò mai la sua casacca mantenendo così vivo il ricordo di una splendida giornata di fine maggio di quel lontano 1922.

Paolo Grechi vi aspetta nel magico mondo di Calcio Retrò Milano, in via Tartini 23, 20158.

Magliette da calcio storiche, borse e palloni  d’epoca, gagliardetti di squadre gloriose e tante altre meraviglie saranno lì ad accogliervi e a ricondurvi nel passato di un calcio che ancora oggi fa sentire la sua mancanza.


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