Magazine Diario personale

La favola mia (Renato Zero, anno 1978)

Da Gattolona1964

 

Ogni giorno racconto la favola mia La racconto ogni giorno, chiunque tu sia… E mi vesto di sogno per darti se vuoi, L’illusione di un bimbo che gioca agli eroi! Queste luci impazzite si accendono e tu Cambi faccia ogni sera, ma sei sempre tu… Sei quell’uomo che viene a cercare l’oblio, La poesia che ti vendo, di cui sono il dio! Dietro questa maschera, c’è un uomo e tu lo sai! L’uomo di una strada che è la stessa che tu fai. E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via… Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più La mia vita è nella stessa direzione, tu…

E mi vesto da re perché tu sia,
tu sia il re di una notte di magia!!!
Con un gesto trasformo la nuda realtà,
Poche stelle di carta il tuo cielo ecco qua!
Ed inventa te stesso la musica mia…
E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c’è fuori rimane dov’è,
Tu sorridi, tu canti, tu piangi con me…
Forse torni bambino e una lacrima va
Sopra questo costume che a pelle mi sta!
Dietro questa maschera c’è un uomo e tu lo sai!
Con le gioie le amarezze ed i problemi suoi…
e mi trucco perché la vita mia,
non mi riconosca e vada via…
Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più…
La mia vita è nella stessa direzione… Tu!
E mi vesto da re perché tu sia,
Tu sia il re di una notte di magia!
Dietro questa maschera lo sai ci sono io..
Sono io soltanto io!
Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio
E lo sa soltanto Dio!
Ed ogni volta nascerò.
Ed ogni volta morirò.
Per questa favola che è mia!
Vieni ti porto nella favola mia!!!

Quanti di noi ogni giorno si truccano, si travestono, mettono la maschera ed escono allo scoperto di fronte al mondo? Quante uomini che si sentono donne o viceversa devono tacere e soffocare sentimenti che vorrebbero esplodere nel petto? Quanti di noi con la testa zeppa di problemi e quesiti andiamo spavaldi e lottatori verso l’ignoto? Quante sono le donne e gli uomini che amano un altro compagno/a e non hanno il coraggio civile e dignitoso di ammetterlo? Quanti di noi non hanno fegato o voglia di  prendere un decisione ferrea, precisa e consona ai propri sentimenti reali ma si mascherano con frasi del tipo: “va tutto bene, sono innamorato come il primo giorno!”Quanti si truccano gli occhi come Renato, per non mostrare lacrime amare, di amore soffocato per l’altro. Quanti prendono per i fondelli entrambi i partners, logorandosi il fegato e facendo soffrire? Quanti invece hanno il coraggio e la dignità di uscire nudi di casa, senza trucco e senza inganno? Quante sono le persone pulite dentro e fuori, con le loro belle beghe da  risolvere, consapevoli di non esseri soli nel libro della vita. Abbiamo tanta di quella polvere stantia e atavica addosso, da non rendercene conto nemmeno più! Dormiamo con la falsità e abbiamo gli incubi notturni, mangiamo con la maschera e ci va di traverso, facciamo l’amore pensando ad un’altra e non riusciamo a cogliere l’attimo, siamo per strada e la nostra schiena si fa curva.  C’è ancora tanto amore da dichiarare al mondo intero? Tutti siamo dentro ad una favola, a volte con un lieto a volte con u ntriste fine: se avete il coraggio, ditemi il contrario e giustificatemelo. Chi di voi abita nella casetta del Mulino Bianco alzi la mano, ed abbia la dignità di scriverlo, senza paura, senza maschera e senza costumi a strati. Ogni giorno batte il nostro cuore, ogni giorno abiti e trucchi nuovi, quello che vogliamo e ciò che sognamo lo sa solo Dio. O forse non lo sa più nemmeno Lui!

 



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