Nonostante ieri sera fossi a cena con l'uomo dei silenzi, una cena mooolto impegnativa, in cui davvero ho cercato di dire tutto, ero preoccupata per Spen.
Molto.
E alla fine l'ho chiamato. Quando ho sentito la sua voce che mi diceva che stava bene, che era a casa e stava bene, ecco, allora mi son sentita bene anche io.
E ho deciso di riflettere su quel mio particolare stato d'animo.
Cmq ho provato a parlare con l'uomo dei silenzi. ho provato a fargli capire le mie esigenze, a spiegargli di cosa avevo bisogno, che cosa avrei voluto, seppur restando morbida, calma, senza accenti o senza metterlo all'angolo. Ma forse avrei dovuto.
La conclusione è stata, io più di così non riesco. non ora.
In pratica se ti va bene ok, altrimenti arrangiati.
uh come sono contenta.
Si è pure scocciato, visto che alle undici mi ha scaricato a casa e mi ha detto che no aveva più voglia di parlare, e se l'è filata via.
Ho passato tre ore seduta sul divano, a mangiare gelato al cioccolato sciolto, con ancora il vestito della serata a piedi nudi, al telefono con Spen...