La febbre di Lassa è una malattia virale diffusa nell’Africa occidentale tropicale, provocata dal virus di Lassa Arenavirus.
Il nome deriva appunto dalla città di Lassa, in Nigeria, dove si verificò la prima epidemia, nel 1969.
Le successive epidemie hanno interessato soprattutto l’Africa occidentale: Nigeria, Liberia, Guinea e Sierra Leone.
Il contagio avviene tramite il consumo di acqua e di alimenti contaminati da escrementi di roditori infetti, ma è possibile anche il contagio interumano attraverso il contatto con liquidi biologici di pazienti infetti.
In questi giorni essa ha fatto, purtroppo, la sua comparsa anche in Benin e ha prodotto ben venti casi, dieci dei quali mortali.
Le autorità sanitarie locali raccomandano perciò alla popolazione la massima prudenza sopratutto nel consumo del cibo, nell'utilizzo dell'acqua e nei contatti intimi con persone che potrebbero essere portatrici del virus.
Insomma una grande attenzione all'igiene per quanto è possibile in quei contesti, in particolare si riferiscono alle aree rurali del Paese, in modo da limitare il propagarsi dell'epidemia
I sintomi, in chi contrae la febbre di Lassa ,sono quelli più comuni e vanno dal mal di testa, ai disturbi gastrici, alla diarrea, alla grande spossatezza fisica.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)