La Fed ora deve decidere
E’ arrivato il rimbalzo proprio nel momento giusto. Molto bene i petroliferi, ma sale anche Microsoft. In calo ancora Du Pont.
Un quarto d’ora finale assolutamente scoppiettante ed ecco che Wall Street sembra mandare un segnale importante: stop alle vendite. E gli indici a stelle e strisce rimbalzano proprio sui livelli dai quali erano tornati a crescere il mese scorso in concomitanza con i delittuosi fatti di Parigi.
Seduta molto indicativa quella odierna, si parte intorno alla parità, ma immediatamente arrivano prevalentemente vendite che, dopo un paio d’ore dall’inizio delle contrattazioni, portano gli indici di Borsa Usa sui minimi di giornata , quando però le Piazze europee chiudono ecco che, improvvisamente, sui listini americani … cambia tutto.
A strappi, e quindi con forte volatilità si torna presto in territorio positivo, successivamente però si perde la spinta propulsiva finché a soli quindici minuti dal fixing parte questo forte strappo rialzista che porta i tre principali indici americani a terminare molto distanti dai minimi di giornata ed in prossimità dei massimi.
Che significato dobbiamo dare al rialzo odierno? Domani si riunisce il Fomc, il giorno dopo sapremo le decisioni prese e quello successivo è quello delle tre streghe.
Forse è bene stare in guardia.
I segnali in arrivo dal mercato valutario non sono tranquillizzanti, il ritorno oltre quota 1,10 da parte dell’euro nei confronti del dollaro potrebbe indicare ancora una nuova debolezza della banconota verde e quindi dell’economia a stelle e strisce.
La leggera risalita dei prezzi petroliferi ha aiutato i titoli del settore che dopo la brutta seduta della vigilia si sono subito ripresi.
Dow Jones (+0,60%) occupano i primi due posti della classifica odierna i titoli petroliferi, davanti a tutti Chevron (+3,34%) seguito da Exxon (+2,27%), terza piazza per Microsoft (+2,00%)
Ancora un ribasso per Du Pont (-3,58%) così come per Boeing (-1,12%), giù anche Apple (-0,62%) penalizzato da un report non troppo confortante.
S&P500 (+0,48%) svetta Conocophillips (+2,91%) davanti ad Amazon (-2,77%) ed Abbvie (+2,59%)
Forti ribassi invece per Devon Energy (-5,59%), crolla di nuovo Kinder Morgan (-3,96%) e non esiste un fondo per Anadarko Petroleum (-3,96%).
Nasdaq (+0,38%) sempre volatile e tonico il colosso dei videogiochi Electronic Arts (+3,71%), prosegue il momento d’oro di Mattel (+3,12%) quindi Incyte Corp (+2,73%)
Pesantissimo l’ennesimo ribasso di Seagate Tech (-6,42%), senza fondo anche i cali di Western Digital (-4,35%) e Liberty Global (-3,89%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro