Da qualche giorno, nel tardo pomeriggio, un simpatico signore si piazza appena fuori dal cortile del kindergarten con uno sgabellino e un micro banchetto in attesa che i bambini escano da scuola. Sulle ginocchia tiene una vecchia scatola di latta piena di pasta colorata simile alla plastilina, bastoncini, una matassina di filo di cotone e stecchini in vimini, che nel giro di pochi minuti trasforma sapientemente in splendide sculturine per la gioia dei piccoli (e perché no, anche dei grandi). I bambini lo adorano ed è stata la piccola Sun Zi Ye della mia classe dei baby a mostrarmi con orgoglio un'altalenina con un coniglietto bianco (un xiao baitu 小白兔! ormai sono diventata un'esperta con i nomi degli animali in cinese) e a farmi incuriosire ancor di più. Così ieri pomeriggio prima di tornare a casa mi sono fermata a dare un'occhiatina tra le sculturine, tutte montate su uno bastoncino di legno in modo tale che i bambini le possano portare in giro senza distruggerle. Erano tutte colorate e ben fatte: Meiyangyang (la capretta più carina del super famoso cartone animato cinese Xiyangyang), altalene con coniglietti bianchi e uccellini colorati, un vecchio saggio cinese in abiti tradizionali e il personaggio che mi ha colpito di più ed è tornato a casa con me, un grazioso pescatore cinese dai baffi bianchi lunghissimi e un pesce rosso che ha appena abboccato all'amo! Per 10 yuan (1.20€) ho fatto questo acquistino che mi ha reso felice come una bambina e ha risollevato le sorti di un venerdì sera che, causa iper stanchezza, non si prospettava proprio all'insegna del buon umore.
Per cena siamo passati dal nostro noodlesaro take away di fiducia e visto il caldo soffocante abbiamo ordinato dei liangmian 凉面, noodles freddi conditi con cetrioli, arachidi, germogli di soia, aglio, salsa di soia e peperoncino. Oltre ai noodles nel suo micro negozio vende anche i malatang 麻辣烫, ovvero degli spiedini a base di tofu, funghi neri mu'er 木耳 (letteralmente orecchie di legno), cavolo cinese, spaghettini di riso, uova di quaglia, doufusi 豆腐丝(tofu a striscioline) e tante altre polpettine colorate dagli ingredienti poco chiari, che vengono lasciati a cuocere in due tipi di brodo (o piccante o leggermente aromatizzato con spezie cinesi). In foto non si vede molto perché dovendo portarli via sono stati sfilati dagli stecchini e ricoperti di majiang, praticamente tahina, la famosa salsa al sesamo di origine medio-orientale. Di sicuro i malatang non sono il cibo più salutare al mondo, ma per un pasto veloce ed economico sono una buona alternativa! In attesa dei noodles ci siamo rinfrescati con una bottiglietta di aranciata Arctic Polar o Beibingyang 北冰洋, ne avete mai sentito parlare? E' un prodotto tipico di Pechino e viene venduta solo in vetro e soltanto nei locali o nei baracchini lungo le strade (non l'ho proprio mai vista nei supermercati). Devo dire che l'Arctic Polar mi piace parecchio, è molto rinfrescante ed esiste in vari gusti che vale la pena provare: arancia, nespola e suanmei 酸梅, che è la più particolare ed è a base di prugne salate di cui forse è più noto il nome giapponese umeboshi. La prossima volta che siete assetati per le strade di Pechino, il mio consiglio spassionato è cercare l'orso polare :)
Arctic Polar alla suanmei
Arctic Polar all'arancia