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La femminilità esiste?

Creato il 12 giugno 2013 da Frequenzedigenere @di_genere

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao a tutte. Ho sempre avuto grosse difficoltà a definire la femminilità e ad oggi non ci sono ancora arrivata. Nella nostra società è legata a concetti come delicatezza, accoglienza, gentilezza… robe da donna angelicata insomma. Già un tacco 12 di vernice non è esattamente femminile, ma un po’ da baldracca… Sempre per stare nella dicotomia santa/puttana legata alla nostra cultura.Mentre piegavo i panni asciutti – rigorosamente non stirati – ho avuto un guizzo interno alla domanda di Mari, dell’ultima puntata (questa, NdR): “La femminilità esiste?” e mi sono precipitata qui a scrivere, che di solito mi aiuta a riflettere.

Mi son chiesta cosa è considerato femminile nelle società tribali (termine generico, me ne rendo conto), in cui magari le donne non vestono il ruolo di prede, ma di potere.

Penso che noi occidentali possiamo definire con facilità “femminile” quello che nei media ci è stato propinato come tale, pur variando le mode.

Penso che quando si parla di maschile e femminile si entri nel campo dell’attrazione fisica. E l’attrazione è qualcosa che, a ben scavare, non è affatto standardizzato secondo dei canoni estetici che ci vengono propinati. E forse chi non prova attrazione per il modello di “lui” o di “lei” di riferimento, si sente anche in imbarazzo nel palesarlo. Ad esempio: “Mi piacciono le donne pelose, le donne grasse, gli uomini che puzzano, i nasi grossi, l’uomo effemminato, ecc” sono attrazioni sconvenienti per la nostra società o perlomeno degne di sospetto. Meglio tacere.

Tornando alla femminilità, se esiste o meno, ancora non lo saprei dire, poiché de gustibus non disputandum est. Il “maschio” ha come caratteristica la forza e la “femmina” l’accoglienza? Come si sposa la nostra umanità con questa definizione legata alla mera biologia? Se parlare di maschile e femminile ha a che fare, oltre che con essenze ancestrali, anche con l’attrazione fisica e quest’ultima è assolutamente personale, come si fa a definire un modello assoluto di femminilità? O di mascolinità?Mi piacerebbe trovare dei testi a riguardo.

Ho buttato giù tutto un po’ di getto, ora torno a piegare i panni.

Buone vacanze, ragazze!

E mille grazie per il vostro prezioso lavoro.

V.

Pubblicato il 12 giugno 2013 alle 5:28 pm in Seconda Stagione   |  Feed RSS |   Rispondi   |   URL trackback


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