Cari amici lettori,
Siamo proprio alla frutta!! Con il periodo difficile che stiamo vivendo c'è anche chi si schiera contro la politica del Presidente Mario Monti, criticando aspramente le tasse da pagare per i "cosiddetti ricchi", promotrice del caso è, udite udite, Sabrina Ferilli.
La popolare attrice romana, in occasione di un servizio fotografico altamente HOT con tanto di articolo correlato per il Settimanale CHI, ha dichiarato che il Governo ha imposto troppe tasse a coloro che hanno un reddito più elevato della media, categoria alla quale lei stessa appartiene... Secondo quanto riportato, in questi ultimi anni Sabrina avrebbe più volte pensato di lasciare l'Italia per ovviare al problema... "Ci portano all'esasperazione, questo Stato è cattivo".
Il momento più sconcertante arriva quando, secondo la Ferilli, lo Stato andrebbe a colpire solo una piccola parte della popolazione e si lamenta di dover pagare troppe spese (in quanto ricca). La soluzione (sempre secondo lei) sarebbe quella di estendere la legge anche ai lavoratori dipendenti, dimenticando però che queste sono le fasce più colpite della nostra società... Assurdo ma vero!!
In seguito al suo intervento (che ha ovviamente colpito tutti) Sabrina Ferilli rivela all'ANSA di non essere stata compresa: "Ho attaccato apertamente il Governo, definendolo "ingiusto" rispetto alle pressioni fiscali. Ho constatato e non sono d'accordo che le tasse incidono e gravano maggiormente sulla fascia media (non ho mai parlato di poveri) e che sia sempre questa ad essere maggiormente aggredita, probabilmente perchè è la fascia più onesta e numerosa del Paese. Mi sono sempre messa a disposizione nei confronti delle problematiche sociali e politiche. Lo faccio da vent'anni e sotto gli occhi di tutti. Per questo ritengo privo di fondamento qualsiasi forma di raggiro o frantendimento.".
A mio parere, la STAR più richiesta dai cinepanettoni avrebbe dovuto comunque stare più attenta, soprattutto adesso, quando il nostro Paese sta attraversando un momento così particolare...
Speriamo lo capisca!
Con affetto, Armando Sanchez