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La ferita del tradimento

Da Mgfarina @MgFarina
Tradimento: Perché anche se mi sono liberata di lui ora soffro così tanto?

La ferita del tradimento

Immagine tratta da www.wwtu.it

Come si puòreagire al tradimento del partnerquando il rapporto non può continuare: “Perché anche se mi sono liberata di lui ora soffro così tanto?” Questa è una domanda molto comune alla quale si fatica a trovare una risposta. La ferita del tradimento a volte è per noi insanabilee sappiamo di non essere in grado di perdonare il nostro partner per cui decidiamo di lasciarlo. Spesso fin qui tutto, o quasi, accade sull’onda dell’emotività, siamo preda della rabbia e agiamo senza molta consapevolezza. Anche separazioni come queste creano però una buona dose di sofferenza e spesso ci si chiede il perché ciò procuri tanto dolore. In realtà ci aspetteremmo che,dopo il senso di liberazione iniziale, prendesse posto nella nostra anima feritala quiete e la soddisfazione per aver fatto quella che ritenevamo essere l’unica scelta possibile. Ma la sofferenza sembra non averci abbandonato e ciò perché non abbiamo fatto i conti con quello che abbiamo perduto che non è solo il traditore. Durante la fase costruttiva del nostro legame era nata una nuova parte di noi,il noi-come-coppia, che sanciva l’unione e ne dava una valenza reale. Dal quel momento il noi-come-coppia ha iniziato a sperimentare non solo la vita tra due, ma è cresciuto anche nella relazione con il mondo, è cresciuto grazie a tutte le relazioni che noi, in due, abbiamo instaurato con gli altri. Ora questo noi si è spezzato, è dovuto soccombere a causa dellafine dell’unione e una parte di noi stessi è scomparsa con esso.È come se avessimo perduto qualcuno che ci era caro e la sofferenza non è che il segnale della perdita. Non ci resta quindi cheoperare concretamente su questa perdita.Ci sono dei passi fondamentali da compiere:1.   La perdita è avvenuta,non continuiamo a ragionare come se il partner facesse parte ancora della nostra vita2.   Una parte di noi se ne è andata,non continuiamo a rievocarla con nostalgia3.   Cerchiamoqualcosa di nuovo su cui riporre le nostre energie, è un modo per credere ancora nelle nostre risorseA questo punto possiamo ri-considerare almeno mentalmente la possibilità di impegnarci in un nuovo amore e da questo puntosiamo pronti, forse, per un nuovo amore, ma ricordiamo che il nuovo noi che nascerà non dovrà annientare la nostra individualità.Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it
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