Genitori arricchiti che educano i figli al successo a tutti i costi, famiglie come gabbie dorate dove vergogne e dolori si nascondono sotto abiti firmati e auto di lusso, crimini travestiti da fiuto per gli affari, leggi infrante e prevaricazioni come regole di vita e vite consumate tra indifferenza e cocaina. Di tutto questo tratta La ferocia, ultimo romanzo di Nicola Lagioia (editor di Minimum fax) uscito per Einaudi, una storia torbida che trascina il lettore in un vortice da cui è impossibile sottrarsi fino all’ultima riga.
La ferocia ha per protagonista una famiglia barese, i Salvemini, il cui capofamiglia, Vittorio, si è fatto strada nel settore edilizio, con metodi poco ortodossi, fino a raggiungere ricchezza e potere. Conquiste che pagherà con l’odio represso dei suoi figli e soprattutto con il suicidio di Clara, la figlia maggiore, donna che cura le ferite del cuore con le ferite del corpo – la droga, il sesso violento – dolore che scaccia dolore fino alla morte.
Con la sua scrittura densa e metaforica Lagioia scatta una fotografia impietosa dell’Italia dell’indecenza. Quella degli scambi di favori, dei ricatti, degli intrallazzi che permettono di inquinare e devastare l’ambiente in cambio di denaro. Soldi sporchi che uccidono ignari cittadini:
Che ci fosse di mezzo qualcosa di soprannaturale. Un dio invincibile e malvagio. Partivano inchieste, si arenavano inchieste, Si ordinavano sequestri di interi impianti, gli impianti continuavano a funzionare. Si congelavano patrimoni giganteschi, i patrimoni venivano restituiti. Intanto gli ospedali si riempivano fino a scoppiare. I chirurghi aspiravano toraci, segavano scatole craniche. Piccoli gruppi di persone piangevano in camere sempre più grigie e squallide.
Mentre racconta la spregiudicatezza di una generazione di politici e palazzinari, Lagioia costruisce un romanzo psicologico ad alta tensione, pagine inizialmente non facili da seguire per i repentini cambi di scena e per il moltiplicarsi dei personaggi, pagine ricamate di descrizioni in cui ogni vocabolo non è mai per caso, paragrafi che fermano l’istante e scolpiscono nella memoria rapporti unici, come quello tra Clara e il fratello Michele, figlio che Vittorio ha avuto fuori dal matrimonio.
Quanto male può fare l’uomo avido ai suoi simili e soprattutto quanti danni possono causare genitori egocentrici e ambiziosi ai figli, pur amandoli? Le risposte sono tutte in questo libro spietato e tragicamente realista. Un romanzo italiano come non se ne vedevano da tempo.
- Titolo: La ferocia
- Autore: Nicola Lagioia
- Editore: Einaudi
- Pagine: 411
- Uscita: ottobre 2014
- Prezzo: 19,50€
- Voto: 8 1/2
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