Nel seguente articolo voglio far notare come Ferrari possa trarre spunti di sviluppo da altre vetture, ma come sia indirizzata su altre strade. In particolare mi soffermerò sull’ala anteriore, molto differente rispetto ai diretti avversari.
Se osserviamo l’ala anteriore di Ferrari, più precisamente i profili a sbalzo, notiamo come i profili siano sospesi sul piano principale dell’ala. La differenza si nota maggiormente se confrontata con l’ala anteriore di Mercedes: i profili a sbalzo della W05 non sono sospesi ma bensì sono sostenuti da una paratia verticale che crea un vero e proprio condotto. Osservando ancora meglio notiamo un altro profilo verticale, posto più internamente sull’ala, che devia i flussi verso l’esterno e forma un ulteriore condotto, aperto superiormente. La stessa soluzione la possiamo trovare su vetture come Force India e Lotus, ovvero su scuderie non in lotta per il titolo (come se esistesse ancora una lotta), ma sicuramente con una buona vettura, dati i brillanti risultati di Force India e la buona gara (e qualifica) di Grosjean a Barcellona, con un motore finalmente decente.
Discorso differente per Red Bull che ha un ala simile a quella Ferrari. Tuttavia mi sento di confermare che l’elevato carico generato dalla RB permetta di rinunciare a soluzioni estreme e a proporre profili più semplici (infatti in Cina la RB aveva un’ala anteriore monoplanare in stile retro’).
Non sarà questo a permettere alla Rossa di Maranello di poter vincere le prossime gare, tuttavia mi chiedo, se le scuderie che hanno adottato questa soluzione, hanno avuto dei vantaggi, perchè non prenderla in considerazione?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake