Cosa ha in testa il nostro presidente, Augusto Rollandin, quando ragiona sulla ferrovia? L’imperatore non può non pensare che in grande: una tratta a doppio binario! Bella proposta, ma come si traduce questa nella realtà? Prima di tutto i costi lieviteranno da paura e, se all’oggi non si trovano per un adeguamento elettrificato dell’odierna via ferrata, dove si potrebbero mai ottenere? E poi, come verrà sconciato il fondo valle tra la Dora, l’autostrada, la statale, la vecchia ferrovia, l’aeroporto, la doppia tratta? Nel frattempo e cioè i 20 anni minimi che richiederà il tutto, noi continueremo ad attraversare i binari a Chivasso con la speranza di trovare la coincidenza per Torino? Non sarebbe più saggio investire i soldi previsti per il People Mover nell’elettrificazione dell’attuale linea, puntando al raddoppio là dove è possibile? Marguerettaz non tira fuori una lira perché la ferrovia è dello Stato? Anche la Caserma Testafochi non era nostra eppure ora lo è, dunque cercare un accordo con Roma è possibile e, per il bene dei valdostani, doveroso! Marguerettaz elenca una serie di problemi che ha lo scopo di togliere l’illusione di un servizio almeno decente? Perché per la realizzazione di una stupida metropolitana i problemi non sussisterebbero? L’Aosta-Martigny sarebbe una sciocchezza? Ecc ecc… . E’ alquanto sintomatico che le difficoltà emergano solo quando i progetti non solo quelli giusti per loro, ma indispensabili per i cittadini!
Condividi su Facebook: