Il paese è in festa e non è una festa di paese. Arrivo nel centro storico che trabocca già di gente allegra, giovane e giovanissima. Profumo di divertimento, un poco di pazzia. Fotografo le mani di un artigiano del vetro che sta creando un cavallino azzurro . Ho il telefono scarico e non riesco a incontrare nessuno. Cammino con difficoltà nella massa di persone che passeggiano. Giunto in piazza lo spazio è maggiore e posso osservare tutti . Come amo osservare le persone che si divertono ! Poi incontro il mio amico D, medico messicano che per amore si è trasferito nel Bel Paese e ancora non vede riconosciuta la sua laurea e deve lavorare come assistente di un dentista di Savona. Sfoggio il mio fluente itagnolo e sbevazzo un po', ma poco. Mi invita alla prossima riunione della "famiglia messicana " per fare un po' di foto e accetto molto volentieri. Torno prima di mezzanotte. Una ragazza vestita di bianco, ubriaca persa, mi dice che sono bellissimo !