Magazine Diario personale

La Festa dell'Equinozio, com'è andata...

Creato il 28 settembre 2011 da Dimora
Raccontare l'esperienza della FESTA dell'Equinozio d'Autunno alla Dimora non è semplice, bisognava viverla, sentirla, crearla e gustarla, ma per chi non c'era, sappiate che è stata una giornata davvero di RICCHEZZA e di RINGRAZIAMENTO!
Da dove comincio!? La Festa dell'Equinozio, com'è andata...Forse dalla meditazione attiva di Osho con cui Kaveesha ci ha portati a lavorare in coppia sui colori e a comunicare con gli occhi e con i pennelli sulle tele che stavamo condividendo; chi con il proprio amato, chi con uno sconosciuto/a, che in quella mezz'ora abbiamo imparato a vedere fino in fondo all'anima.
Poi girare nel tepore di un settembre inaspettato tra i prati della Dimora, conoscersi, salutarsi, abbracciarsi felici e liberi di fare quello che ci andava nel qui e ora di quel momento. La Festa dell'Equinozio, com'è andata...
Abbiamo chiesto al bravo tarologo Carlo di raccontarci che cosa sono realmente i Tarocchi di Marsiglia e lui, allievo diretto di Camoin e di Jodorowsky, in un semplice, campestre quarto d'ora, è riuscito a farci sentire che i Veri Tarocchi sono un consigliere extra-ordinario che ci apre le porte di una dimensione di saggezza senza tempo.
Ines ci ha poi fatto bio-danzare per sentire l'equilibrio perfetto delle nostre parti, spirituale e corporea, in un cerchio che si allargava sempre più, tanti eravamo, ed era solo l'inizio... La Festa dell'Equinozio, com'è andata...
All'imbrunire l'accensione del fuoco nelle 4 direzioni, Barbara Wakaanainka perfetta cerimoniera, il maschile e il femminile in una ciotola d'acqua e in una di vino che abbiamo fatto girare, le preghiere, i propositi, le cose da lasciare e quelle da attirare per noi e per gli altri, per la Madre Terra e per il risveglio planetario di tanti; di tutti quelli che, come noi, sentono che è ora di cambiare di ritrovarci e di ritrovarsi con gli altri, specchio di noi stessi, fratelli cui aprire le porte della propria casa e del proprio cuore in un abbraccio che sia dare e prendere, che sia la Vita!
Questo abbiamo voluto celebrare e il luogo della Dimora ci ha aiutato tantissimo a farlo :)
Poi la cena, con le gatte dall'alto del fienile a controllare... e poi la musica, quella verace della tradizione napoletana della La banda mediterrona, scherzosa e a volte struggente, sanguigna e trascinante, attorno al falò e al suo profumo.
Il ritmo dei tamburi di Antonio ci ha incalzato fino a notte fonda e nel buio li sentivo, il loro numero aumentava sempre più, e con quello i battiti del mio cuore, all'unisono con gli altri nel cerchio che ci univa e ci portava a ridere e a ballare, a scherzare e ad amare...
Ieri abbiamo conosciuto alcuni vicini che, dall'altra parte del calanco, ci hanno sentito festeggiare e ci hanno detto: "eravate bellissimi, volevamo unirci a voi" e con quel cuore di accoglienza e di gioia, io credo che l'abbiano davvero fatto.
A tutti, un sentito, fortissimo Grazie :)
Le foto le potete vedere qui >>

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