Narciso (Caravaggio)
Riporto integralmente l’articolo comparso oggi sulle pagine del Gazzettino.Non commento, giudicate voi, sulla scorta di quello che avete sentito in questi mesi fuori e dentro il Consiglio Comunale.
La sanità vigontina sbarca in Regione. Dopo la mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale, su proposta del gruppo consiliare del Pd di Vigonza in merito alla situazione dell’organizzazione della sanità territoriale e alle ricadute per i cittadini del Comune, la questione è arrivata in Consiglio regionale.
Stefano Peraro, consigliere regionale dell’UdC, ha scritto alla giunta regionale rinnovando e illustrando i disagi e le difficoltà per i residenti a Vigonza all’indomani della recente organizzazione e ridistribuzione di reparti e servizi fra i due ospedali di Camposampiero e Cittadella, all’interno dell’Ulss 15.
«I criteri di priorità per la visite specialistiche, gli esami strumentali e il servizio del 18 -scrive il consigliere Peraro – di fatto impediscono ai cittadini vigontini di poter usufruire di strutture e servizi sanitari più vicini in termini di distanza e di tempo». Inoltre «il fatto che il servizio del 118 sia riservato ai residenti nel territorio genera disagi e disservizi per i cittadini di Vigonza che si vedono costretti a tempi di percorrenza di oltre un’ora per raggiungere Camposampiero o Cittadella».
Collocata geograficamente nell’immediata periferia di Padova, Vigonza, che conta22 mila residenti, in alcune zone dista 40 chilometri da Cittadella, «senza che vi sia un collegamento diretto con il servizio di trasporto pubblico locale. In caso di emergenze – prosegue Peraro – i cittadini sarebbero più vicini (solo 6 chilometri) all’ospedale di Padova raggiungibile in 10 minuti». E papiro nelle settimane in cui la V Commissione regionale sta esaminando la proposta del Piano Socio Sanitario elaborato dalla giunta regionale, il consigliere chiede di sapere se «vi è la possibilità per i cittadini di Vigonza di usufruire del servizio del 118 prevedendo come destinazione anche per le urgenze l’ospedale di Padova, con risparmio di tempo e senza i disagi per i collegamenti con mezzi pubblici». «Attendiamo una risposta dalla Regione alle legittime richieste dei cittadini», il commento dell’assessore ai servizi sociali Cesare Paggaro