Curioso e stimolante ascoltare le parole di una ragazza di nome Giulia.
Giulia è la figlia di Cécile Kyenge, all’anagrafe Kashetu Kyenge (Kambove, 28 agosto 1964), di origine congolese, ora Ministro dell’integrazione. Sposata dal 1994 con Domenico, ingegnere originario di Tarsia (CS), ha due figlie adolescenti, Maisha e appunto Giulia.
A parte la questione dello Ius Soli (decisamente complicata e da trattare con estrema attenzione), la riflessione è d’obbligo. L’integrazione razziale è inevitabile e deve diventare una risorsa e non un problema sociale. Per questo va monitorata, gestita e codificata con regole certe e chiare. Perché chi desidera venire in Italia, deve sapere perfettamente quali saranno i suoi diritti ma anche i doveri, cosa si dovrà o potrà attendere e cosa non potrà pretendere.
Guardare avanti è uno stimolante dovere, non un obbligo. Potremmo intravvedere interessanti prospettive, non scuri burroni.
MaLo