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“La figlia di Ryan” di David Lean

Creato il 07 aprile 2011 da Cinemaleo

1970: Ryan’s Daughter di David Lean

“La figlia di Ryan” di David Lean
“La figlia di Ryan” di David Lean

1941-1984: lunghissima la carriera registica di David Lean, da Il Maggiore Barbara a Passaggio in India, e che è segnata da una lunga sfilza di film celeberrimi (Breve incontro, Tempo d‘estate, Il ponte sul fiume Kwai, Lawrence d’Arabia, Dottor Zivago…).

Il 1970 vede la realizzazione de La figlia di Ryan, film che ricevette critiche talmente dure che Lean per quattordici anni non diresse più pellicole.
A mio parere questo lavoro va ampiamente rivalutato. Lo sfondo è la prima guerra mondiale e la rivoluzione irlandese ma ciò che interessa maggiormente è il dramma dei protagonisti, i loro problemi, le loro emozioni, le loro vite che cambieranno radicalmente nel corso della narrazione. In un paesaggio mozzafiato (il film è stato girato nella penisola di Dingle: una combinazione stupefacente di aspre montagne, ruvide colline, lunghe spiagge sabbiose) si svolge la vicenda di Rosy, di suo marito (il non più giovane maestro del luogo), e dell’ufficiale inglese di cui si innamora. Un tipico melodramma tante volte narrato al cinema ma qui illustrato con tale bravura, con tale perizia, con tale attenzione alle sfumature che la storia prende e cattura completamente. Grazie soprattutto alla modernità del personaggio di Rosy, ambivalente, contraddittorio, ricco di sfaccettature (le stesse che troviamo in Rossella O’Hara e che fanno sì che Via col vento sia godibile in tutte le stagioni). Personaggio reso magistralmente da Sarah Miles, attrice inglese da noi non molto nota ma dalla personalità e bravura veramente eccezionali: un volto, una interpretazione che ti rimangono dentro per molto tempo. Ma l’intero cast offre prestazioni da applauso. John Mills, vecchia gloria del cinema britannico, ricevette un meritatissimo Oscar, Trevor Howard disegna da par suo una figura di prete difficilmente dimenticabile, Robert Mitchum affronta forse il ruolo più impegnativo (e anomalo) della sua carriera superando brillantemente l’ardua prova. La colonna sonora è da encomio (un tema bellissimo e struggente che accompagna mirabilmente le sequenze più diverse), la fotografia… quanto di meglio si sia mai visto sullo schermo.
Al cinema il film durava 176 minuti, ma in DVD e in Tv è ora visibile nella durata originale, 206 minuti: la cosa stupefacente è che non c’è un attimo di rallentamento o di noia per lo spettatore. Ogni scena ha la sua importanza, ogni scena (visibilmente splendida) è essenziale alla storia e alle emozioni raccontate.

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“La figlia di Ryan” di David Lean


Filed under: cinema-recensioni, classici Tagged: cinema, classici, david lean, drammatico, john mills, la figlia di ryan, locandina, recensioni, robert mitchum, ryan’s daughter, sarah miles, trevor howard, video

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