La Fim Cisl esprime preoccupazione per gli esodati dell’azienda

Creato il 26 maggio 2012 da Ecodifoggia @ecodifoggia

Lo stabilimento dell'Alenia di Foggia

(Ecodifoggia.it) - Foggia: “E’ assolutamente necessario che il Governo Monti trovi le risorse per consentire il pieno rispetto degli accordi sindacali, sottoscritti nel 2011, che prevedevano la gestione degli esodi, attraverso l’uso degli ammortizzatori sociali, finalizzati al raggiungimento dei requisiti pensionistici allora vigenti”. E’ l’appello della Fim Cisl, fortemente preoccupata per la situazione dei 747 esodati degli stabilimenti Alenia di cui 35 dello stabilimento foggiano di Borgo Incoronata. “Che il nodo degli esodati fosse un problema centrale per i lavoratori di Alenia Aermacchi e non solo – afferma il segretario generale della Fim Cisl di Foggia, Milly Campodipietro – si era intuito già il mese scorso, quando il Ministro del Welfare, Elsa Fornero, si recò nello stabilimento torinese dell’Alenia. Oggi – continua la sindacalista – se ne ha la più assoluta certezza dopo la riunione tecnica al Ministero del Lavoro del 22 maggio, e le continue dichiarazioni dello stesso Ministro. Se il Governo non interverrà al più presto, a sanare la posizione dei numerosi addetti che hanno aderito ai piani di svecchiamento del personale del 2010 e del 2011, toccherà dire addio al piano delle tre “R” – ristrutturazione, riorganizzazione e rilancio – concordato con i sindacati l’8 novembre 2011, al termine di un’estenuante vertenza durata due mesi”. Per la Fim Cisl, “le decisioni governative sugli esodati mettono in discussione tutto il cammino compiuto finora. Il venir meno dell’aggancio alla pensione oggi sterilizza l’effetto virtuoso del sacrificio, imposto alla generazione più anziana a vantaggio di nuova occupazione”. Pertanto, il sindacato metalmeccanici della Cisl auspica che il Ministro possa tornare sulle sue decisioni e favorire l’esodo, previsto in funzione dello sviluppo e delle assunzioni programmate in un’area già a forte rischio occupazionale. In Capitanata la condizione di esodati implica per le persone coinvolte – rileva l’organizzazione sindacale – più pesanti conseguenze viste le gravissime difficoltà sociali ed occupazionali di questo territorio. Per tutto questo, la Fim Cisl continuerà – conclude Campodipietro – a sollecitare il Governo fino a quando al problema degli esodati non sarà data una rapida ed idonea soluzione”.


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