Oggigiorno noi consumatori abbiamo una vasta scelta di smartphone cui attingere, e di qualsiasi fascia di prezzo, a partire da cifre vicine ai 50 euro fino ad arrivare ai top di gamma da 700 e più euro. Le case costruttrici cinesi sono sempre state quelle che hanno prodotto gli smartphone più economici, ed anche se man mano si sono avvicinate sempre di più ai gusti occidentali, i loro prezzi sono sempre stati concorrenziali e ben sotto la media, conquistando una buona fetta di mercato europea o statunitense.
A quanto pare, però, questa media di prezzi più bassa degli smartphone cinesi è destinata a finire.
Un grafico pubblicato dagli economisti di Bloomberg infatti mostra come la curva di prezzo media degli smartphone cinesi si sia nettamente alzata negli ultimi 18 mesi, passando da una media di 200 dollari ad una di 280, un aumento significativo visto il periodo di tempo non certo elevato.
Gli economisti hanno spiegato che questo aumento di prezzo medio è dovuto allo sbarco della Apple in Cina, che ha conquistato una grossa fetta di mercato e costretto i produttori cinesi ad alzare la qualità dei loro prodotti e di conseguenza i costi di produzione e quindi i prezzi dei dispositivi. La media di prezzo occidentale è ancora superiore ai 300 dollari, ma a questo punto il gap si è molto ridotto.
Ora la Cina si trova davanti ad un bivio: se non riuscirà più a conquistare fette di mercato proponendo prezzi imbattibili, cosa faranno le varie Xiaomi, Huawei, Lenovo e le altre case produttrici? Noi consumatori possiamo solo sperare di avere sempre più smartphone all’avanguardia e di qualità, in modo da poter scegliere tra dispositivi sempre più performanti e tecnologicamente avanzati!