Si torna a casa. Le vacanze, dopo l'ultimo strappo di questi giorni, in un altro luogo di montagna, sono davvero terminate.
L'estate sta finendo e un anno se ne va...cantavano, in una meravigliosa estate della mia quasi adolescenza i Righeira. Allora trascorrevo le vacanze con i miei genitori, in montagna, nei luoghi d'origine di mia madre; settimane di passeggiate ed escursioni con il sole, corse sotto i temporali e serate di pioggia passate giocando a carte. Familiari, amici, la mia prima compagnia di adolescenti.
E poi, si tornava a casa. Con poca voglia di ricominciare la scuola, una bruciante nostalgia dei lunghi pomeriggi vuoti da riempire di allegria e stupidità e una malinconia che da allora mi accompagna sempre, nei giorni di fine estate. L'unica nota lieta era leggere le cartoline che le mie amiche e i miei amici di scuola mi avevano inviato nei lunghi mesi in cui ero stata assente; in quel modo mi riavvicinavo all'idea della lunga stagione scolastica che mi attendeva e capivo che ogni stagione ha i suoi doni.
Ora sono tornata, ma la posta elettronica non ha lo stesso fascino.
Tra pochi giorni ricomincia l'asilo per mia figlia e la scuola per me, e nonostante il caldo perduri ancora sento che questa lunga estate sta proprio per finire. Il tempo di un ultimo bagno in piscina, un'ultima passata di smalto rouge noir sulle unghie dei piedi e poi archivieremo anche l'estate 2011.
...Lontanando morire a poco a poco,
Già similmente mi stringeva il core.
(Leopardi: LA SERA DEL DÌ DI FESTA)