Il bicameralismo italiano in trasformazione
di Stefano Ceccanti
(sintesi della relazione che sarà svolta al convegno su “Il bicameralismo in Europa” della Société de Législation Comparée, Parigi, 16 ottobre)
“Amo talmente la Germania che preferisco che ce ne siano due”. Questa frase è di François Mauriac, anche se gli italiani la attribuiscono ad Andreotti. Dietro quell’affermazione vi erano le stesse ragioni che spinsero nell’ultima parte dei lavori dell’Assemblea Costituente, segnata dalla Guerra Fredda, ad approvare un bicameralismo ripetitivo. Analoga la conclusione: la sua messa in discussione ha strettamente a che fare con il cambiamento del quadro geopolitico che si espresse anche nella riunificazione tedesca.
Come ha fatto notare recentemente Fusaro, in modo assolutamente irrituale proprio nella seduta della Costituente in cui veniva approvato il testo una delle figure chiave, Meuccio Ruini, pur presentandolo con favore, di esso elogiava la non eccessiva rigidità delle norme relative alla revisione, tali da non…
