La Finlandia è un vasto paese pianeggiante ma non piatto: i ghiacci del Quaternario hanno modellato il territorio, hanno spianato gli antichi rilievi riducendoli a leggere ondulazioni e hanno formato le decine di migliaia di laghi e laghetti della regione centrale. Il clima non consente lo sviluppo dell'agricoltura (la Finlandia si trova tutta oltre i 60° di latitudine nord) ma la maggior parte del paese è ricoperto da immense foreste di latifoglie e conifere. A nord, in Lapponia, domina invece la tundra.
Appunti di Storia.
La Finlandia fu a lungo possedimento della Svezia (fino agli inizi dell'800 la lingua ufficiale era lo svedese) poi passò sotto controllo russo. Nel 1917, cogliendo l'occasione della rivoluzione in Russia, proclamò l'indipendenza che però le fu riconosciuta dai Russi solo dopo una guerra.
Agli inizi della seconda guerra mondiale l'URSS invase la regione della Carelia e dopo un sanguinoso conflitto i Finlandesi furono costretti a cederla. Per arginare la minaccia russa la Finlandia si rivolse alla Germania ma in questo modo alla fine della seconda guerra mondiale si trovò dalla parte degli sconfitti e fu costretta a firmare trattati commerciale con l'URSS. Nel 1989 la Finlandia è diventata membro del Consiglio d'Europa e nel 1995 è entrata a far parte dell'Unione Europea.
Popolazione e insediamento.
Il clima è poco favorevole perciò la popolazione è molto scarsa rispetto alla superficie e si concentra preferibilmente a sud, dove è possibile qualche forma di agricoltura. Attualmente la maggior parte della popolazione vive nelle città dove è più facile trovare i servizi essenziali. Durante la dominazione svedese la capitale era Turku, sul Baltico, nel punto più vicino alla Svezia, nell'800 quando la Finlandia passò alla Russia, fu spostata ad Helsinki, città più vicina al nuovo dominatore.
Le città della Finlandia.
Helsinki, capitale dello stato, fu fondata nel 1450 dal re svedese Gustavo Vasa. Situata su una penisoletta nel golfo di Finlandia, è dotata di un porto notevolmente attrezzato, fulcro del commercio con l'estero. La città è sede di numerose industrie (cantieristiche, meccaniche, tessili, del legno), ma è anche un importante centro culturale (università, musei, gallerie d'arte).
Assolutamente da non perdere una visita al Museo Nazionale che è ospitato in un altro interessante edificio, opera, tra gli altri, di Saarinen (1905-10) ed è dedicato all'arte, alla storia e al folclore della Finlandia. L'Ulkomuseo, che si trova sull'isoletta di Seurasaari, a nord-ovest della città, unita da una passerella alla Seurasaantie, è uno straordinario museo all'aperto, che con i suoi cento edifici in legno qui raccolti da tutto il Paese offre una suggestiva e preziosa documentazione sull'architetura finlandese del XVII-XVIII secolo, tra cui la tipica chiesa di Karuna.
Altre città da ricordare sono: Tampere e Turku.
Tampere sorse alla fine del Settecento come città -mercato. Situata tra due laghi a diverso livello e tra loro comunicanti, Tampere coniuga la quiete e la bellezza della natura con l'industriosità dei suoi impianti produttivi (attivi soprattutto nei settori meccanico, tessile, calzaturiero).
Turku, all'ingresso del golfo di Botnia, è la più antica città finlandese. Importante centro commerciale del legname e sede di industrie cantieristiche, tessili, alimentari e chimiche, Turku è famosa soprattutto per le due università (finladese e svedese) e per la sua accademia. Distrutta durante l'ultimo conflitto mondiale, fu ricostruita secondo un piano urbanistico completamente nuovo, realizzato dall'architetto finladese Alvar Aalto.
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