Per superare questi 20 anni non basterà cambiare la classe dirigente o non avere Berlusconi (o D’Alema) candidato.
Serve scardinare un sistema di potere tra politica e potere che ha investito ogni settore della vita sociale.
Il ricambio necessario è molto più profondo e culturale di due o tre nomi in meno. Sono i legami che hanno intessuto con banche, sindacati, associazioni, imprese che hanno sfiancato il Paese e reso impossibile una dialettica vera tra la politica e il Paese.