“Io vivo per la focaccia! E’ la mia vita!“
Queste sono state le prime parole che Salvatore della Focacceria Lagrange-Torino, ha pronunciato dopo i soliti educati scambi di saluti e presentazioni di rito…qualche sabato fa, nella sua focacceria tutto entusiasta di presentare a me e ad altre amiche foodblogger il suo progetto.
Peccato non potervi trasmettere l’entusiasmo con cui ha pronunciato queste parole!
E allora come fare a non raccontarvi almeno la sua storia, le sue tante ore di lavoro davanti ad impasti delicati, ricette nuove, mille pensieri per dare sempre il meglio di quello che è il suo prodotto di punta ovvero la focaccia.
Salvatore fa prove su prove per proporre sempre nuove combinazioni di ingredienti e fa le ore piccole…anzi…forse piccolissime da ormai 22 anni. Salvatore ha solo 37 anni!
Che dire?!…Quanta esperienza pratica può avere quest’uomo, quanta manualità e quante piccole astuzie, ormai tutte sue, lo possono aiutare mentre prepara tutti i giorni tante varianti di quello che è un prodotto base, SEMPLICE, genuino che CHE PIACE UN PO’ A TUTTI?!
Salvatore arriva a Torino nel ’97 dopo aver lavorato diversi anni a Genova tra i laboratori di storiche focaccerie del posto con un sogno, ovvero quello di creare la sua focaccia offrendola a noi torinesi. Subito si accorge che i gusti anche se in poche cose sono un pò diversi da quelli di Genova e questo particolare, probabilmente, lo stuzzica tanto da incominciare a studiare alternative dai sapori più “torinesi”.
Ecco con il tempo spuntare abbinamenti importanti come focaccia e toma piemontese, Castelmagno e Raschera…tanto per ricordarne alcuni.
Diversi sono i punti vendita che negli anni apre in Torino centro. Ora ne conta tre: quello di via Lagrange, quello di piazza Castello e quello di via Sant’Agostino.
Una caratteristica? Difficile comprendere, almeno a prima vista, che dietro c’è lo stesso uomo.
Strana, forse a tratti discutibile scelta commerciale, in un mondo fatto ormai tutto di standardizzazione e di “catene” amiche, senza dubbio, delle tanto sfruttate economie di scala,ma certamente notevole scelta “umana”, dato che Salvatore e tutto il suo staff armonioso e perfettamente in sintonia preferisce esaltare l’aspetto umano optando per tre differenti punti vendita ognuno capace, a suo modo, di offrire sfumature differenti.
In via Lagrange troviamo la focaccia cosidetta “low cost” a 0.99 centesimi perchè tutti, almeno…tutti quelli che passano di li devono potersi permettere di assaggiare la sua focaccia bianca con la minima spesa.
In via Sant’Agostino soddisfiamo i palati dei più golosi e affamati con delle porzioni super abbondanti servite in un clima rustico e familiare.
Infine in pazza Castello ci mangiamo un pezzettino di focaccia permettendoci, dato il posto, di farci prendere da gusti un pò più chic…un esempio? magari la focaccia con le olive taggiasche nell’impasto! Sembra integrale! (tanto è colma di olive nere) ma in realtà il colore scuro è il nettare delle olive favolosamente profumate.
“C’è una storia dietro“…quello che ripetono un pò tutti nel laboratorio della focacceria Lagrange mentre noi foodblogger diamo fastidio occupando senza troppa cura tutti gli spazi dedicati alle lavorazioni.
Si vede proprio che ancora oggi l‘avere una storia dietro può ancora essere l‘elemento capace di fare la differenza.
C’è Salvatore con tutta la sua gavetta, i sacrifici e tanto mestiere tra le mani ma c’è anche Saul indispensabile ragazzo, giovanissimo e sempre con il sorriso disposto a spiegarti con parole semplici come si fanno gli impasti, i tempi di lievitazione le aggiunte lente lente di acqua…FREDDA…assolutamente!
C’è Linda per anni responsabile da Defilippis, poi approdata nel team con grande entusiasmo che porta anche una foto, di lei, quando un pò più giovane era in compagnia dei suoi vecchi titolari.
Che bello! Bellissima atmosfera! Materie prime di eccellenza e del territorio, attenzione, ormai di default per tutti i particolari…cosi importanti e voglia di dare un buon servizio anche nelle ore di punta quando tutti vogliono le focacce di Salvatore.
Che dirvi ancora?
Che sono praticamente sempre aperti, anche per l‘aperitivo alla sera…3.99 un bicchiere di vino e un assaggio di focaccia…perchè non approfittarne?!
Che si può trovare anche il pane…fresco freschissimo tutti i giorni.
Che c’è finalmente la GRANTORINO E già…proprio cosi! Anche Torino ha la sua focaccia!
Non più e non solo quella di Genova ma anche quella tutta piemontese!
Ora basta però…non vi racconto più niente altrimenti dovrei svelarvi i segreti del mestiere…non tutti ma alcuni preziosi consigli Salvatore ha voluto concederceli sull’impasto, la lievitazione e tutti i suoi piccoli trucchetti…
Io fossi in voi passerei almeno in uno dei tre punti vendita. L’ideale sarebbe andare in tutti e tre cosi provate, trovate le differenze, date un vostro giudizio!
Non credo che possiate rimanere delusi…e come potrebbe essere?!
Guardate le immagini di seguito…non trasudano forse di passione e dedizione per quello che non è più e non è mai stato solo un lavoro ma un progetto di vita personale di chi ancora entusiasta in questo mondo difficile non vede l’ora di tornare dalle vacanze per mettere nuovamente le mani in pasta e creare qualche nuova prelibatezza…perchè alla fine, conclude Salvatore scambiandosi un sorriso con Saul, non è mai fatica!