La focaccia dolce della sciùra Maria

Da Anna

Un po' di tempo fa Maria Vittoria di Semplice semplice mi ha parlato di una strepitosa focaccia dolce che fa la sua panettiera, la sciùra Maria, una dolcissima ultraottantenne che ancor'oggi dà una mano nel panificio di famiglia. Questo panificio lavora da oltre 50 anni e questo la dice lunga sull'eccellenza dei loro prodotti.
Ma come potevo io assaggiare una tale magnificenza? La Lombardia non è dietro l'angolo per me.
E quando la "focaccia" non va alla montagna, è la montagna che va dalla "focaccia" (vecchio proverbio italico ^-^!), l'unica cosa era autoprodurla.
Maria Vittoria si è presa l'onere di richiedere la ricetta alla sciùra Maria e dopo averla ricevuta l'avremmo rifatta io con licoli e lei con il lievito di birra.
Ma, guarda caso, proprio il giorno in cui avevo fatto il rinfresco per panificare con licoluva, ecco Maria Vittoria che mi dice:
"Ho la ricetta della famosa focaccia. La titolare mi ha spiegato che l'impasto è quello del pane comune o comunque la base della focaccia normale senza l'aggiunta di zucchero ma con l'utilizzo di mela e uvetta. Dopo aver steso l'impasto sulla placca lo si cosparge di abbondante zucchero e fiocchetti di burro per fare la gustosa crosticina. La particolarità del sapore di questa focaccia è proprio nell'impasto non molto dolce che si sposa perfettamente con la superficie praticamente caramellata. Ho fatto una foto che però in questo momento non posso mandati perchè non l'ho ancora scaricata dalla macchina fotografica. "
E licoluva che era bello e pronto per essere usato non poteva aspettare di più, non potevamo aspettare altri ragguagli o foto, ed allora ci siamo buttati a capofitto per cercare di realizzare al meglio questa tanto decantata focaccia. E ci siamo riusciti meravigliosamente.
Questo è il risultato del lavoro di licoluva, solo l'uvetta è un poco scarsa ^-^!

Questa è l'originale, proprio quella della sciùra Maria, sembra che quando hanno fatto questa, avanzasse della mela affettata che hanno usato in superficie, un omaggio per quella infornata.

E questa è la versione con ldb fatta da Maria Vittoria, la trovate nel suo blog.
La mia versione
  • 150gr di licoluva
  • 70gr di acqua
  • 100gr di farina debole
  • 100gr di farina di forza
  • olio 1 cucchiaio
  • sale 1/2 cucchiaino
  • 70gr di mela (meglio usarne 100gr)
  • 40gr di uvetta (ma ne serve almeno il doppio)
  • zucchero semolato e burro per la crosticina superiore
Nella planetaria ho fatto sciogliere licoluva con l'acqua e l'olio, ho aggiunto le due farine setacciate e fatto mescolare per qualche minuto, riposare per 20 minuti (autolisi) e, quindi, ho fatto impastare fino a quando l'impasto si è incordato. Ho unito il sale e per ultimo l'uvetta e la mela a fette sottili.
Ho travasato il tutto in una ciotola appena unta e messo a lievitare. Al raddoppio l'ho trasferita nella teglia quadrata rivestita da carta forno, livellata e fatta lievitare ancora sino al raddoppio.
Ho cosparso la superficie di zucchero semolato ed alcuni fiocchetti di burro e fatta cuocere a 220°C per 20 minuti e a 180°C fino a doratura.

Da rifare assolutamente, e la prossima volta con le fette di mela in superficie, mi piace molto quella versione.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :