La foglia e il torrente: note di fotografia minima

L'altro giorno stavo guadando con la mia bicicletta un torrentello appena fuori Tuscania, quando ho notato un soggetto che probabilmente sarebbe sfuggito ai più: una semplice e comune foglia di pioppo adagiata, quasi sospesa, su un sassolino emergente dall'acqua. Ovviamente ho deciso subito di realizzare una fotografia: avevo bene in mente cosa mi sarebbe piaciuto ottenere. La foglia sul sasso in primo piano e lo sfondo comunque ben visibile sullo sfondo. Per fortuna avevo con me la mia fotocamera "da bicicletta": una oramai datata ma sempre validissima compatta Lumix LX3 della Panasonic, con ottica Leica e possibilità di scattare in RAW. L'obiettivo è un 24-60 mm (equivalente) e mette a fuoco, in posizione grandangolo, a circa 1 cm! Come a dire: la fotocamera giusta per fare quanto avevo in mente. Anche per un altro motivo. Avrei dovuto realizzare la ripresa stando praticamente a pelo dell'acqua, in un punto in cui la profondità di questa era al massimo di due o tre centimetri:  impossibile non solo collocarvi un cavalletto, ma anche una reflex. Invece con un po' di pazienza ho creato con delle piccole rocce una piattaforma all'altezza giusta, ho appoggiato la piccola Panasonic, ho regolato, in manuale, la messa a fuoco, avvitato sull'apposito adattatore un filtro ND8 per "sfumare" l'acqua, avviato l'autoscatto...e ho portato a casa la mia immagine. Semplice, di un soggetto minimo, ma a me piace molto. Spero anche a voi!