La folla che cerca comunicatori e guaritori...

Creato il 10 marzo 2011 da Federicobollettin
...e non testimoni in grado di vivere una coerenza tra ruolo pubblico e vita privata
(dal Corriere del Veneto di giovedì 10 marzo)
Il prete sospeso torna ai corsi, lo ospita l’auditorium di CL
Il sacerdote don Spoladore, indicato come padre di un bambino, nel «cuore» veneto di Comunione e liberazione: terrà un ciclo di lezioni al centro «Papa Luciani»
PADOVA - La notizia ha sorpreso pure qualche anima candida di Comunione e Liberazione. Ma, d’altronde, è di quelle destinate a non passare inosservate. Don Paolo Spoladore, il 51enne predicatore con la passione per il rock, finito l’anno scorso al centro dello scandalo per un presunto caso di paternità (sulla questione è attesa tra qualche settimana la decisione del giudice minorile di Venezia) e poi sospeso a divinis dalla Diocesi, porterà i suoi discussi corsi di comunicazione al centro congressi «Papa Luciani». Ovvero il cuore pulsante del movimento ciellino in Veneto. A renderlo noto è il sito internet della «Usiogope», la società, con giro d’affari di oltre 800 mila euro, che cura gli interessi del sacerdote padovano. Nell’invito, pubblicato on-line sul sito e da ieri distribuito per le vie dalla città, si esorta a partecipare alle lezioni del «Papa Luciani» per «scoprire come l’orientamento mentale possa determinare il benessere e la felicità di tutta la persona».
I cicli di lezioni - si legge -, incentrati sulle leggi della comunicazione, sui canal sensorio-percettivi, sulle armonia e le disarmonie -, saranno due: il primo si terrà dal 25 al 27 marzo; il secondo dal 1 al 3 aprile. Il costo? Oltre 240 euro a persona (se rimasto quello dell’anno scorso). I corsi di don Spoladore - un misto di psicologica, medicina alternativa e new age - erano stati messi all’indice dalla Curia, che l’anno scorso, nel provvedimento di sospensione a divinis del prete, seguito allo scandalo della sua presunta paternità, aveva espressamente menzionato che «i corsi di formazione organizzati e condotti da don Paolo sono iniziative di cui il sacerdote risponde personalmente e non hanno alcuna approvazione da parte dell’autorità ecclesiastica». Nonostante l’ammonimento della Chiesa (ed anche quello dell’Ordine dei Medici, che sulle pratiche insegnate durante le lezioni dal sacerdote e dal medico che lo affianca, il dottor Raffaele Migliorini, ha aperto un’indagine interna) don Spoladore ha proseguito la propria attività, riuscendo a raccogliere tra l’altro sempre più proseliti. Lo scorso settembre, per assecondare le numerosissime richieste di adesione ai corsi, per esempio, il sacerdote si era trasferito nel Bresciano, affittando un interno palazzetto dello sport (quello di Montichiari). Ora, invece, ecco la novità del «Papa Luciani», la casa dei fedeli di don Giussani. Per i due cicli si attendono oltre 1400 persone. Questa volta, però, le lezioni rischiano di non passare inosservate.
Giovanni Viafora

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